CAMPIONATI MONDIALI DISCESA SPRINT

AUGSBURG (Germania)   -  11/13 GIUGNO 2011

 

 

Cronaca di un viaggio

 

 

Venerdì 10 giugno

Volo diretto Bologna/Monaco di Baviera. Al mio arrivo trovo un addetto dell’organizzazione che mi sta aspettando per accompagnarmi alla destinazione finale ad un’ora di automobile: Augsburg.

Qui ha sede il primo stadio della canoa slalom nel mondo, costruito nel 1972 in occasione delle Olimpiadi. Percorso lungo circa 600 metri con barriere artificiali in cemento. La velocità dell’acqua 10 metri cubi/sec., circa 3-6 m/sec.

Dopo aver ammirato questo maestoso impianto, immerso nel verde, prendo contatto con il Chief Judge “Liba” Roleckova (membro del WWC-Committee). Poco dopo incontro anche la numerosa comitiva italiana assieme alla quale partecipo alla cerimonia di apertura dei Campionati Mondiali di Discesa Sprint. Sono presenti 20 nazioni, tra cui la Cina, il Marocco, l’Australia e gli USA. In effetti non moltissime, soprattutto se si pensa che si tratta di un Campionato del Mondo.

Al termine della sfilata si svolge la 1^ riunione dei rappresentanti delle squadre che più che una riunione vera e propria è una cena di benvenuto.  

Sabato  11 giugno

Si comincia a fare sul serio. Sotto una pioggia insistente, che ci accompagnerà per tutta la giornata, il Chief Judge mi assegna l’incarico di sorvegliare le partenze. Per la postazione è previsto un gabbiotto, sono coadiuvato da tre persone messe a disposizione dall’organizzazione: 2 per trattenere le imbarcazioni ed una che provvedeva ad allineare i partecipanti in procinto di partire. Sul pontile della partenza era posizionato una grossa “scatola” con diverse luci che si illuminavano con luci rosse ai 30” , ai 15” poi dai 5”  fino all’1. Il momento della partenza era scandito sia da un segnale acustico che da due luci verdi.

 

Domenica 12 giugno

Finalmente il sole, dopo tanta pioggia. Sono ancora destinato alla partenze. Da “quassù” non si vede un gran che della gara, si scorge solo il numerosissimo pubblico che affolla il parco che ospita l’impianto. Nonostante la splendida giornata meteorologica la squadra azzurra non riesce ad  esprimersi al meglio, così anche oggi nessuna medaglia. Ad esultare sono la Francia e la squadra di casa. 

 

Lunedì 13 giugno

In Germania la festa della Pentecoste è molto sentita, qui non si lavora. Oggi giornata conclusiva della manifestazione mondiale; sono di scena le spettacolari gare riservate alle squadre. Chiudo il mio impegno ancora nella postazione di partenza. Oggi il lavoro è maggiore e sono più teso. Difatti, nelle gare di discesa, è più facile dover comminare delle squalifica in partenza nelle competizioni a squadre rispetto alle gare individuali. Sul  percorso sono presenti un gran numero di spettatori che incitano i loro atleti preferiti nei passaggi più difficili e spettacolari.

Sulla via del ritorno, tanto per ribadire il concetto che il mondo è davvero piccolo, all’aeroporto di Monaco di Baviera ho incontrato i colleghi “polisti”, Zannoni  e Donzelli,  di rientro da Essen.

 

Gianni Pidia