Il percorso di
slalom tra...concorrenti e... giudici di porta
PREMESSA
La responsabilità per la tracciatura di un percorso di Slalom
è assegnata ai Tecnici Societari. Difatti il Codice di Gara recita che: “Il
percorso di gara è tracciato da due tecnici societari (che non siano loro stessi
dei concorrenti), sorteggiati in Consiglio di Gara fra quelli che hanno dato la
propria disponibilità, sotto la supervisione di un tecnico federale se
presente”.
E’ evidente che la scelta del legislatore di assegnare a
“tecnici” il disegno del percorso è tesa ad assicurare la costruzione di un
tracciato sportivamente adeguato alle caratteristiche del fiume, al tipo di
manifestazione ed, eventualmente, alla tipologia di indicazioni che il
selezionatore deve ricevere per comporre le squadre nazionali.
Tuttavia il “tracciatore” - secondo il Codice di Gara - deve
rispettare alcune regole:
“Il
percorso ideale dovrebbe includere:
·
almeno una
porta-combinazione che offra ai concorrenti diverse opzioni di passaggio
·
continui
cambi di direzione e movimenti scorrevoli utilizzando le difficoltà tecniche
dell’acqua (vortici, onde e rapide).
La
distanza fra la linea di partenza e la linea d'arrivo deve essere compresa fra
mt. 250 e mt. 400…offrire uguali condizioni per tutti gli atleti che
competono in C1, sia che pagaino preferibilmente a sinistra, che a destra.
…sul
percorso devono essere sistemate un numero minimo di 18 e massimo di 25 porte di
cui almeno 6 e massimo 7 da superare in risalita (controcorrente).
Le
porte sono formate da una o due paline sospese dipinte ad anelli……”
Tuttavia il lavoro del “tracciatore” sarà poi approvato dal
Direttore di Gara che - nel prendere le proprie decisioni - si avvarrà del
contributo di alcune altre figure tecniche presenti alla gara: “Il Direttore
di Gara determina la navigabilità del percorso e l'approvazione del percorso,
sentiti i Rappresentanti delle Società, l'Organizzatore Tecnico, il Giudice
Principale, e il Tracciatore del percorso”.
Inoltre dovrà tener conto che: “La
posizione delle linee di partenza e di arrivo (e le modalità con cui vengono
attivate) devono essere concordare con il Giudice Principale prima dell’inizio
dell’allenamento ufficiale.”
Il mix di capacità tecniche dei tracciatori ed il rispetto
delle indicazioni del Codice di Gara garantirà sicuramente la predisposizione di
un percorso “sportivamente” adeguato.
I GIUDICI DI PORTA
E’ doveroso tuttavia ricordare che in una gara di Slalom un
atleta, che lotta - con le proprie forze e le proprie capacità - contro il
tempo, contro le difficoltà del fiume e del tracciato, è anche soggetto alle
valutazione dei Giudici di Porta (Ufficiali di Gara della F.I.C.K.) che decidono in piena autonomia se un
passaggio è da considerarsi corretto o meno.
Ed è appunto questa personale “valutazione” dei singoli
passaggi da parte di Giudici di Porta che - se non corretta - può rendere vano
lo sforzo del “tracciatore” che aveva disegnato un “bel percorso” e mortificare
la prestazione sportiva dell’atleta.
Dato per scontato che gli Ufficiali di Gara presenti sui
campi di Slalom sono perfettamente preparati circa le regole da applicare (quale
penalità si da ed in quale circostanza), è del tutto evidente che il possibile
errore si verifica quando - in buona fede - la penalità non viene vista.
E quando è più probabile che la penalità non venga rilevata ?
Ovviamente quando il Giudice di Porta non è posizionato nella maniera più idonea
(intesa sia come prospettiva sia come vicinanza) per verificare il passaggio nelle
porte che deve controllare.
E tutto questo, che cosa c’entra con il “tracciatore” ?
Seguiteci nel ragionamento e vedrete che c’entra.
In una gara nazionale i Giudici di Porta sono normalmente 6/7
(in base “all’importanza” della gara ed anche alle esigenze di bilancio); le
porte da 18 a 25. Un Giudice di Porta, per poter garantire una prestazione
adeguata, deve - normalmente - controllare non più di quattro porte e, nella
parte finale dove è più alta la possibilità di superamento, non più di tre. La
postazione di osservazione in cui si posizionerà il Giudice di Porta dovrà
essere il più possibile “frontale” per verificare i passaggi corretti
“testa/imbarcazione” e abbastanza vicina alle porte per poter rilevare anche i
“piccoli tocchi”.
Lavoro estremamente improbo già normalmente, che si complica
ulteriormente se il “tracciatore” ha disegnato un percorso molto “allungato”
(cioè con ampi spazi tra le singole porte e/o tra gruppi di porte) che sia
difficilmente divisibile in settori eguali. Ed è solo quando il percorso è
tracciato che il Giudice Principale può immaginare come ripartirà la propria
Giuria.
Ma se il tracciatore (anche se non previsto dai Codici di
Gara) raccogliesse qualche informazione dal Giudice Principale prima di
disegnare il tracciato? Conoscerebbe il numero esatto dei Giudici di Porta
presenti alla gara, informazione che lo potrebbe aiutare a valutare quante porte
posizionare e come devono essere raggruppate a livello di postazione di
controllo.
Questo aspetto del raggruppamento è davvero molto importante
per cercare di assegnare ai Giudici di Porta solo le porte che possono
correttamente vedere.
Nell’esempio riportato facciamo notare come la porta n° 3 risulta
difficilmente controllabile sia dalla postazione 1, sia dalla
postazione 2. L’ideale sarebbe predisporre tre postazioni sulle sette porte,
ma i numeri degli Ufficiali presenti non lo consentirebbe.
E’
evidente che l’aspetto tecnico sia sempre da privilegiare, ma se poi non siamo
in grado di valutare il passaggio perché non si riesce a vedere bene se la testa
è dentro o fuori, è chiaro che l’aspetto tecnico viene vanificato.
Esistono poi alcune altre attenzioni che il “tracciatore” potrebbe mettere in
atto lavorando sul numero di paline della porta.
Questo
vale in particolare quando la porta è posizionata, in un fiume abbastanza largo,
verso la riva opposta dal punto di osservazione. Normalmente in questi casi, ove
disponibile, viene utilizzato personale affidabile fornito dall’organizza-zione
che viene posizionato nei pressi della porta, di supporto al nostro lavoro. Ma
se questo non risulta possibile un buon aiuto viene fornito posizionando porte
con una sola palina.
Nell’esempio
si potrà notare che l’atleta nell’attraversare al porta n° 6 in risalita,
nasconde con il proprio corpo la palina di sinistra che è difficilmente
visibile. Sarà sufficiente eliminarla nel disegno del tracciato.
Attenzione
invece alle porte in risalita posizionate al centro del fiume o per cui si
prevede la possibilità di esecuzione indifferentemente da destra o da sinistra.
Nell’esempio
è stata posizionata una sola palina e l’altra è sulla riva destra (così come
prescrive il regolamento). Se il Concorrente passa a destra incorrerà in 50
punti di penalità perché per avvicinarsi esegue la porta al contrario.
In questi casi quindi è preferibile prevedere
una porta con due paline in modo che sia possibile scegliere di passare sia a
destra sia a sinistra.
Come si può notare nulla di particolarmente
trascendentale. Sarebbe sufficiente, in accordo con il Direttore di Gara, fare
presente ai “tracciatori” gli aspetti che sono stati rammentati in questo
documento per poter garantire una prestazione arbitrale maggiormente affidabile.
Come si dice........aiutateci ad aiutarvi......
Giuseppe
D'Angelo - gennaio 2010 |