Trasona
è una località nel nord della Spagna vicino ad Oviedo nella
regione Asturia. Le gare si svolgono in un piccolo bacino
artificiale situato a qualche chilometri di distanza dal mare.
L’incarico
che mi è stato assegnato per questa manifestazione è quello di
Finish Line Judge e sono l’unico italiano in giuria.
In breve le
giornate di permanenza si sono svolte come segue.
30 giugno 2010
Arrivo in serata
all’Hotel situato nella zona di partenza dei 1000 metri e trovo
i colleghi delle altre nazioni che mi salutano calorosamente con
un bicchiere di birra e soprattutto Elly, George, Rosy, Lubos,
Maria e Michel mi chiedono notizie di Sante, Stefano, Onorato,
ecc.
Nello stesso
Hotel ci sono anche altre squadre tra cui quella dell’Italia.
1 luglio 2010
Dopo la colazione ci incamminiamo a
piedi e raggiungiamo la zona di arrivo. L’aria è fresca e questo
clima molto umido con temperature che variano da 18 a 25 gradi,
nuvole, poco sole e frequente pioggerellina mi accompagnerà per
tutto il tempo e mi rinfranca il pensiero sentendo che in Italia
è arrivato il caldo torrido.
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Il campo di gara e la torre
d'arrivo |
La torre e le infrastrutture sono tutte nuove ed il campo è ben
tracciato ed esternamente il tutto pare funzionale ed
efficiente.
Dopo le formalità di accredito con relativa fotografia, ci
incamminiamo per la riunione con i Capi squadra e
successivamente per l’Officials meeting.
A questo
campionato Europeo partecipano 33 nazioni con 384 atleti
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Riunione con le squadre |
Gruppo dei giudici d'arrivo |
Io, come detto, sono all’arrivo e lavorerò con due Colleghi
Spagnoli Mariel, che ha l’incarico di capo dei Giudici d’arrivo, e
Alejandro oltre ad Olga, una simpatica collega Russa proveniente
da Mosca.
Al ritorno sul campo di gara ci accorgiamo che in realtà la
macchina organizzativa non ha lavorato come dovrebbe. Manca il
secondo Fotofinish, non ci sono le radio per i collegamenti
delle varie postazioni, non si trovano le bandierine, non c’è il
“beep” sonoro al taglio del traguardo degli atleti. La torre
come detto è nuova con ascensore, servizi igienici ad ogni
piano, aria condizionata ed è tutta circondata da grandi
vetrate. Purtroppo fuori dalla vetrata è stato realizzato un
balcone con ringhiera che impedisce in parte la visuale ai
giudici d’arrivo.
Solo dai due
piani alti della scaletta d’arrivo non ci sono impedimenti
visivi.
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Vista dalla postazione dei giudici |
Il problema
più grosso è però quello che non è stato predisposto il filo del
traguardo né per il fotofinish né per la postazione dei giudici
d’arrivo (è evidente che i progettisti della torre non hanno
parlato con chi la usa per le gare). Per il fotofinish posto al
terzo piano si provvederà nella notte ma non è possibile avere
lo stesso traguardo per la postazione dei giudici al secondo
piano (bisognerebbe poter mettere il filo facendo un foro nel
solaio!). Gli organizzatori hanno assicurato Elly e tutti noi
che avrebbero sistemato tutto (o quasi) per le gare.
Siamo quindi
tornati fiduciosi in albergo.
2 e 3 luglio 2010
Prima
dell’inizio delle gare constatiamo che il secondo fotofinish è
stato montato ed è stato posizionato il filo di traguardo, ci
sono le radio e anche alcuni telefoni, sono comparse in
abbondanza le bandierine: tutto questo grazie all’intervento ed
al lavoro anche notturno dei giudici spagnoli.
Purtroppo per la
postazione dei giudici d’arrivo manca il traguardo ed un
qualsiasi sistema visivo per rivedere l’arrivo. Il sistema
acustico di arrivo, il famoso “beep”, non è stato e non sarà
installato. A questo punto i colleghi spagnoli hanno sistemato
con del nastro adesivo un filo sul vetro e collocato due
telecamere collegate ad un computer portatile per rivedere gli
arrivi.
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Apparecchiatura di
ripresa |
Con questo
sistema artigianale abbiamo lavorato bene e su 98 gare abbiamo
fatto solo due errori in arrivi dove è stato difficile
individuarne l’ordine anche con il fotofinish .
La seconda
giornata di gare si è svolta con le finali 200 e 500 metri ed
infine con tre gare di 5.000 metri per le imbarcazioni singole.
Anche per le
gare di fondo ci sono stati alcuni problemi organizzativi. Non è
stato predisposto un sistema acustico di avviso (campanella) per
l’ultimo giro e nella gara femminile l’atleta Ungherese si è
fermata credendo di essere arrivata perdendo così la prima
posizione. Non vi era un servizio di salvamento e gli atleti
rovesciati sono stati soccorsi dagli arbitri di percorso. Infine
i numeri sulle canoe erano artigianali e hanno creato confusione
nel loro rilevamento.
Comunque nel complesso è stata una
bella manifestazione, l’accoglienza da parte delle autorità
locali è stata veramente notevole. Da rilevare che alla cena
offerta ai rappresentanti delle squadre e ai giudici è stato
presentato un K4 di cioccolato di grandezza naturale che è
candidato per ottenere il Guinness world record.
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La Giuria quasi al
completo |
Per quanto
riguarda i risultati delle gare dei 29 titoli continentali la
parte del leone l’ha fatta la Germania con ben 15 medaglie di
cui 6 d’oro seguita dall’Ungheria (12 in totale di cui 6 ori) e
dalla Gran Bretagna (5 di cui 4 ori). Purtroppo l’Italia non ha
fatto risultati di rilievo agguantando la finale in quattro
gare. K4 W 500 piazzandosi 8°; K1 W 500, 8°; K1 m 200, 9°; K4 M
1000, 7°.
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un C1 dopo
l'arrivo, difficoltà nella lettura dei numeri |
partenza
5.000 donne |
Riccardo Guala
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