Si sono svolti dal giorno 7 al giorno 11 luglio 2010 i Campionati del Mondo Junior Slalom, disputati nella località francese dei Midi Pirenei di FOIX. Ne avevo avuto accenno della mia partecipazione dal Consigliere DAC Veduti ed era apparsa già sul sito ICF anche la composizione della giuria e tra i componenti in una posizione attiva anche il mio nome e relativo ruolo.

 

Per coloro che si sono avvicinati al Collegio degli UU.G. solo recentemente è dal Campionato del Mondo di Praga 2006, che risulto essere un “sorvegliato speciale” !

 

Pertanto ho atteso fino a qualche settimana prima ma “nessuna nuova” fino a quando vengo chiamato dal settore tecnico internazionale della nostra Federazione e con loro metto a punto l’itinerario ed il mercoledì 7 luglio si parte.

 

Mercoledì 7 Luglio

 

Sveglia molto  presto, il volo che da Napoli mi porterà prima a Monaco e poi a Tolosa parte alle ore 6,45. Durante il volo di trasferimento ho molto da pensare a questi Campionati del Mondo e quelli che sono stati i trascorsi dal Campionato del Mondo 2007 in Brasile ad oggi. Quando al mero rapporto tecnico si aggiunge altro, tutto può diventare più complesso ma noi arbitri, uomini e donne, italiani siamo diversi, non ce ne vogliano gli altri ma arbitriamo si per passione ma con avanti chiaro il ruolo di professionalità e di super partes che ci attende a vera garanzia degli unici protagonisti gli ATLETI.

 

Alle ore 11 atterro a Tolosa e qui trovo una volontaria ad attendermi e ci dirigiamo verso FOIX. Breve tappa in albergo e subito procedo all’accredito, alle ore 15 avremo il primo I.T.O. meeting. Intanto ne approfitto e vado a salutare il Chief Judge Eric Lokken ed il suo assistente Andrè Behs e con loro assisto anche alla riunione dei Team Leader ed è qui che ho il primo contatto con la nostra Squadra che da subito si mostra attenta anche a tutti gli aspetti tecnici collaterali, ma importanti, all’evento in acqua.

Alle ore 15 il nostro meeting con la presentazione della squadra dei giudici e le note sui comportamenti da tenere, come interfacciarsi con i settori e come trasmettere con rapidità le penalità.

Terminata la riunione rapida rinfrescata, il caldo è insopportabile, e via alla cerimonia di apertura.

 

 

Giovedì 8 Luglio

 

Alle ore 8.45 primo meeting: vengono assegnate le porte (io controllerò la 8 - 9 - 10 che sono tutte in discesa  e cadono nel 3° settore dei 6 previsti).

Io sono sul lato sinistro del fiume in una posizione tra le migliori sia dal punto di vista tecnico, avrò modo di vedere quasi tutte le porte di cui più della metà abbastanza bene da essere un valido esercizio verificando le penalità attribuite dagli altri colleghi, sia dal punto di vista logistico …ombra per un bel po’ .

 

 

 

Si apre alle ore 11 con la dimostrazione del percorso; alle 13 i forerunners e 1° e 2° manche delle categorie C2 men e K1 women.

A seguire debriefing, meeting e cena ufficiale.

 

Venerdì 9 Luglio

 

Questa mattina sveglia anticipata e primo meeting alle ore 7.45 oggi sarà una giornata dura; centinaia di atleti nelle categorie C1W, C1M, K1M si daranno davvero battaglia per le qualificazioni ed il passaggio alle semifinali.

Nel pomeriggio al termine delle gare al meeting vengono a tutti noi fatti i complimenti; nessun reclamo e solo poche richieste di chiarimenti.

 

 

Sabato 10  Luglio

 

Al briefing veniamo tutti confermati nelle nostre postazioni e settori e così sarà fino alla fine dell’intero  ciclo di gare, del resto è caratteristica dei Chief Judge che se tutto va bene non si tocca nulla. Tutto bene anche in questa giornata; l’unica nota stonata è la delusione per le finali a squadre dove viste le prove individuali dei nostri atleti tutti si attendevano un podio.

Qui ogni giudice di porta e settore controlla una sola porta e tutti e tre i concorrenti.

 

Domenica 11 Luglio

 

Il briefing è alle ore 7.30 il Chief Judge ricorda ancora una volta l’importanza della nostra attenzione; bisogna proseguire come fatto finora, lo ricordiamo nessun reclamo e solo poche richieste di chiarimento, anche grazie al fatto che tutti hanno sempre dettagliato ogni singola penalità in modo tale che c’è sempre stato riscontro tra giudici di porta e settori in maniera immediata e senza necessità di ricontrollo.

Io, visto un impegno di lavoro che mi porterà ad essere già lunedì mattina presto in Italia,  dovrò lasciare il campo di gara alle 15,30 circa 40 minuti prima della fine di tutte le finali e pertanto dovrò mio malgrado, ma con la mia totale condivisione, lasciare di giudicare le porte e mi trasferirò in zona arrivo (poiché non era corretto che gli atleti fossero giudicati nelle stesse porte e nelle stesse circostanza gare da arbitri diversi).

Questo almeno mi ha permesso di vivere un momento particolare e da un punto di vista privilegiato le finali, l’evento tecnico ed il risultato dei nostri Ragazzi.

 

Essendo stato alle ore 14.30 liberato dagli incarichi ufficiali ed attendendo il mio pick-up, come vi dicevo in zona arrivo (che nel frattempo per scelta di Jean Michel Prono, presidente commissione Slalom I.C.F., era diventata off-limits per tutti) ho vissuto momenti di estrema emozione prima con Colazingari (tremava dalla gioia ma pensate, era in vera trepidazione per il risultato degli altri suoi compagni del K1 che ancora dovevano scendere e non gioiva abbastanza del suo risultato).

 

E poi con De Gennaro ed Ivaldi. Peccato per la Clara Giai Pron che giovane e brava saprà rifarsi in futuro.

Si sono dimostrati veramente un bel gruppo e c’è da ben sperare per il futuro.

 

In sintesi una esperienza tecnica importante, garanzia assoluta per gli atleti ed un unico re- run in “partenza” per qualcosa che potrà essere utile anche per la nostra casistica e ricordiamoci si va sempre più verso la monopalina.

 

Un saluto ed un GRAZIE alla Federazione ed  alla Direzione Arbitrale

 

 

G.A.I. - Vittorio CELLETTI