Aggiornamento tecnico per
Ufficiali di Gara dello Slalom
Pescantina (VR) - 14/15 ottobre
2006
Ospiti
dell'organizzazione della "Maratona Internazionale - Terra dei Forti",
gli Ufficiali di Gara dello Slalom si sono dati appuntamento a Settimo
di Pescantina (Verona) per una interessante riunione tecnica di
aggiornamento tenuta dal Consigliere D.A.C. per l'acqua mossa Valerio
Veduti. Presso i locali di Villa Bertoldi due giorni
impegnativi per i colleghi che si sono confrontati in "animate"
discussione sugli argomenti tecnici che erano stati posti all'ordine del
giorno. |
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accovacciati da sinistra:
Valerio Veduti, Francesca Galeotti, Raffaella De Serafini, Pierre
Tijskens, Bruno Dalla Vigna, Enzo Mossina, Carlo Negrini
dietro: Vittorio Celletti,
Danilo Gattoni, Donatella Cont, Giuseppe D'Angelo, Annarita Placati,
Pasquale Borruto, Fulvio Asconio, Gennaro Silvestri,
Enzo Borgonovi, Guerrino
Vitali, Enrica Berlingeri, Francesco Di Leo, Riccardo Landra, Sante
Tarabusi. |
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Accolti dal Presidente
della maratona internazionale, Bruno Panziera e da Ettore
Ivaldi, infaticabile organizzatore della manifestazione, gli
Ufficiali di Gara per bocca del Presidente Sante Tarabusi e del
Consigliere Veduti hanno ringraziato Autorità ed Enti per la grande
disponibilità manifestata nei confronti del Collegio, con l'augurio che
l'edizione del 2007 possa vederci ancora presenti nelle "Terra dei
forti". Significativo l'intervento di Ettore che ha sottolineato
l'importanza del nostro lavoro svolto sui campi di gara sempre con
imparzialità e professionalità e non sempre colto nell'esatta dimensione
quando ancora si indossano casco e salvagente. |
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Scambio di doni e poi
- fra la sorpresa di tutti (soprattutto dell'interessato) - gli
organizzatori della Maratona Internazione hanno voluto premiare il
collega Vittorio Celletti per il "coraggioso" comportamento
che ha tenuto a Praga, in occasione dei Campionati del Mondo di
Slalom, nel difendere senza sudditanza il principio del "rispetto
dei regolamenti" nella vicenda dei reclami che stava togliendo
all'italiano Stefano Cipressi il titolo mondiale appena conquistato.
Vittorio è stato insignito della stessa medaglia che nel giorno
successivo avrebbe premiato il vincitore della maratona. |
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Sante
Tarabusi ha dato quindi inizio ai lavori, spiegando ai colleghi
l'importanza degli argomenti che sarebbero stati trattati e del valore
del confronto fra così tante esperienze diverse che deve continuare ad
incrementare il nostro livello qualitativo, molto apprezzato dall'alta
dirigenza Federale. Il Consigliere Veduti ha quindi voluto anticipare
parte della relazione che presenterà alla prossima assemblea nazionale,
mostrando numeri di convocazioni (e presenze) nel trascorso biennio in
vertiginosa crescita e corroborate da scarsissime defezioni e rinunce.
L' "estratto" dei punti salienti dei verbali di gara compilati dai
G.A.P. è stata occasione di un acceso dibattito che - come d'abitudine -
si infiamma oltre misura quando si tocca il tema della sicurezza, dei
rapporti con il Direttore di Gara e della presenza delle attrezzature.
Si è poi passati alle relazioni dei G.A.P. che hanno parlato delle loro
esperienze nazionali ed internazionali. |
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Si sono quindi
avvicendati al tavolo dell'oratore Enrica Berlingieri, Vittorio
Celletti, Raffaella De Serafini, Giuseppe D'Angelo, Riccaro Landra,
Danilo Gattoni, Guerrino Vitali ed ognuno, con sfumature ed emozioni
diverse, ha raccontato episodi negativi e positivi della trascorsa
stagione raccolti sui campi di gara e risolti a volte bene e a volte
male, ma sicuramente da condividere con tutti in quanto patrimonio
comune utile alla crescita di chi si appresta a condurre in prima
persona la gestione di una manifestazione nazionale. |
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La giornata è stata impegnativa e l'unica
pausa che i Colleghi si sono concessi è stata per un favoloso
"malvasia-break" curato da Pasquale Borruto che ha portato dalla sua
terra dolcini alle mandorle ed il prezioso vino passito; inutile dire
che dopo questa sospensione nulla è stato più come prima. Al termine
delle loro fatiche gli Arbitri (ancora ospiti di questa davvero
splendida Terra) hanno avuto modo di cimentarsi in un nuovo e più
piacevole confronto, fatto di assaggi di cibi e vini deliziosi presso l'Antico
Albergo di Negrar che ha preparato per loro saporiti piatti della
tradizione locale. Fra questi la "pearà", condimento di arrosti
dalle decantate proprietà superiori a quelle di una famosa pilloletta
azzurra, che vanta una storia centenaria ed il riso all' "Amarone"
servito in una terrina a forma di canoa. Che dire poi dei vini !
Eccezionali l'Amarone ed il Ripasso (Amarone stagionato in Barrique) ma
senza confronti il Reciotto ed il Passito della casa, chiamato dal
titolare "Proibito" per via del fatto che lui continua a vinificare con
uve bianche in un territorio votato al "nero".
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Una bella dormita, una rapida colazione e poi di nuovo tutti a Villa
Bertoldi per concludere il programma ancora molto intenso.
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La maggior parte della mattinata viene
dedicata alla compilazione del Rapporto Arbitrale: ancora
troppi errori sui moduli che pervengono in D.A.C. e non sempre le
informazioni sono chiare ed esaustive. E' necessario ricordare che
è un documento ufficiale e che va compilato con precisione in ogni
sua parte. Il Verbale scorre sul video e pian piano i dubbi
svaniscono mentre il Consigliere Veduti rammenta le cose che
devono essere scritte. Si arriva alla parte dedicata alle
"valutazioni" delle prestazioni dei colleghi: apriti cielo !
E' un tema caldo, difficile. Interviene il Presidente Tarabusi
rispondendo a tutti e riconoscendo che questa parte merita una
"ragionata" revisione.
Viene dedicato un po' di tempo a
capire meglio la porta "Ski", quella porta che i
tracciatori da un po' di tempo posizionano parallela alla corrente
per "movimentare" un po' il tracciato. Verde, rossa...numero
libero, barrato, da che parte di passa ? Non è facile, si discute
ma poi alla fine siamo tutti d'accordo. Torneremo a parlarne anche
in assemblea.
Per finire...ecco l' Action Game.
Vengono composte tre Giurie ed ognuna ha un disegno di un percorso
di gara di Slalom. Questa volta i ruoli sono invertiti; i G.A.P.
"esperti" danno consigli e stanno a guardare e sono i più giovani
che si devono cimentare nel posizionare i Giudici di Settore nelle
varie postazioni prestando attenzione alle insidie del tracciato.
Tutti da questa sponda o qualcuno andrà di là ? Serve il Giudice
di Arrivo o lo sacrifico per una postazione in più ?
Tutti si sono impegnati al massimo
mostrando di possedere - con le evidenti sfumature - ben chiaro il
ruolo del Principale in una gara di Slalom. E' tardi; non c'è
tempo per discutere in plenaria delle soluzioni adottate e ci
lasciamo con la promessa del Presidente che ritorneremo a trattare
questi interessanti argomenti.
Ancora una sigaretta, i saluti e poi
tutti verso casa. Ancora una bella esperienza, siamo tutti più
ricchi di conoscenze tecniche ma anche di valori e sono nate nuove
amicizie. Il gruppo cresce....ed è un bel "gruppo".
Giuseppe D'Angelo
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(foto D'Angelo) |