Assemblea Nazionale Ordinaria del Collegio degli Ufficiali di Gara di Canoa
Monte Terminillo (Rieti) -
25/26 novembre 2006
Gli Ufficiali di Gara di Canoa si sono ritrovati a Monte
Terminillo in occasione dell'Assemblea Ordinaria di fine biennio
convocata per l'approvazione della relazione tecnico - morale relativa al
biennio 2005/2006. Ai lavori hanno preso parte 51 Giudici Arbitri
con diritto di voto ed alcuni colleghi appartenenti alle categorie
"Arbitri" e "Aspiranti Arbitri" che hanno partecipato in qualità di
uditori.
Erano presenti anche il Presidente della F.I.C.K. Luciano Buonfiglio
accompagnato dal Consigliere Francesco Paolo Woodrow (che è il
referente per il Consiglio Federale dei rapporti con la Direzione
Arbitrale Canoa) e dal Segretario Giuseppe Brunetti, mentre gli
"onori di casa" sono stati fatti dal Presidente Regionale del C.O.N.I.
Luciano Pistolesi che, nel suo messaggio di saluto, ha ricordato alla
platea che il Monte Terminillo - noto a tutti come la montagna dei
"romani", è nella provincia di Terni, zona ricca di natura e di corsi
d'acqua idonei allo svolgimento delle nostre discipline. L'augurio di Pistolesi,
raccolto dal Presidente Tarabusi, è stato quello di poter
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ancora ospitare in futuro il Collegio in occasione di uno dei periodici
incontri didattici o istituzionali.
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L'intervento
del Presidente federale Buonfiglio è stato articolato ed ha toccato
tutti gli aspetti che riguardano i rapporti con il Collegio degli
Ufficiali di Gara. Nel ribadire ancora una volta l'importanza del lavoro
degli Arbitri sui campi di gara, Buonfiglio ha ricordato ai presenti che il
Consiglio Federale ha proposto la candidatura di Onorato Lanza al
Board dell' E.C.A. e quella di Andrea Donzelli quale membro alla
Commissione Polo dell' I.C.F., proposte che ben rappresentano la
considerazione che viene riposta nei componenti del Collegio, al pari
della scelta di utilizzare i Giudici Arbitri in qualità di "Ispettori
Federali" per la verifica della regolarità dell'attività degli
associati. Buonfiglio ha inoltre ricordato di aver richiesto alla D.A.C.
la presenza dei Giudici Internazionali nelle principali
manifestazioni del calendario I.C.F. ed E.C.A., richiesta immediatamente soddisfatta da Tarabusi che gli ha allungato l'elenco
delle proposte, |
immediatamente letto
in anteprima dal Presidente Buonfiglio a tutti i presenti. Si è unito
al saluto del Presidente federale anche il Segretario Generale
Brunetti che ha voluto ringraziare il Collegio per la "pazienza e
disponibilità" che costantemente mostra nei rapporti con la
Segreteria, soprattutto nell'attesa dei rimborsi per le trasferte.
Brunetti, che ha illustrato le difficoltà di tipo contabile con cui
vengono amministrati i fondi che il C.O.N.I. eroga con il contagocce,
ha simpaticamente annoverato gli Ufficiali di Gara fra gli "sponsor"
della Federazione.
Un doveroso ringraziamento alla disponibilità
di "Noi Sport - Monte Terminillo" che ha sponsorizzato il
soggiorno degli Arbitri all'Hotel Cristallo durante l'assemblea e che
garantisce sconti presso la propria catena di negozi sportivi ai colleghi
che presenteranno la tessera federale e poi via con le cerimonie di
premiazione.
Si è iniziato con la consegna della
medaglia per i 25 anni di attività (premio istituito nel corso
dell'assemblea del 2004) che è stata assegnata ai Giudici Arbitri: Chicco
Bedini, Riccardo Landra, Rita Furlan, Francesca Carlin, Giuseppe
D'Angelo, Sebastiano Pellegrini.
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L'Assemblea ha avuto
inizio con la nomina dell'Ufficio di Presidenza nelle persone
di Francesco Paolo Woodrow (Presidente), Ernesto Meloni (Vice
Presidente), Enrica Berlingieri (Segretario) Nicola Bevilacqua,
Riccardo Argiolas, Carmen Della Rupe (Scrutatori) e con la lettura
della sintesi della relazione tecnico-morale da parte di Sante
Tarabusi. |
La
lettura di qualche dato statistico (il collegio ahimé...invecchia) ed una
carrellata sulle cose fatte e su quelle che restano ancora da fare.
Sicuramente, su tutto, la consapevolezza di aver fatto bene, di essere
organizzati e strutturati come nessuna altra nazione al mondo e la
soddisfazione per come la nostra attività sia seguita con attenzione
anche dal "mondo esterno" al Collegio. |
Fra le "frasi celebri" del Presidente Tarabusi quella che dice "non è
importante avere ragione ma è importante che ti venga riconosciuta"
ben rappresenta il cambiamento che è stato introdotto da questa Direzione
nei rapporti con gli altri organi istituzionali.
Tarabusi ha portato all'assemblea i saluti di Michel Prono
(presidente della commissione Slalom I.C.F.) e Istvan Vaskuti
(presidente della commissione Flatwater dell'I.C.F.) che, invitati ad
assistere ai lavori assembleari, non hanno potuto prendervi parte per
impegni internazionali in seno all'I.C.F.
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A seguire gli
interventi dei Consiglieri Nicola Fornarelli,
Valerio Veduti e Stefano Zsigmond che hanno sintetizzato
l'attività dei rispettivi settori nel biennio trascorso ed
infine le testimonianze di Onorato Lanza (Capo dei Giudici di Arrivo
- Atene 2004), Gianluca Zannoni (Polo Mondiali Amsterdam 2006),
Giuseppe D'Angelo (Chief Judge - Coppa del Mondo Atene 2006) e
Vittorio Celletti (Mondiali Slalom Praga 2006) che hanno illustrato
all'assemblea le loro esperienze internazionali. |
Il
dibattito che è seguito ha visto gli interventi di alcuni Giudici
Arbitri: Pasquale Borruto ha lamentato la riduzione dei
partecipanti alle gare, ha invitato la FICK ad investire
maggiormente sulla qualità del Collegio (anche con la presenza dei
componenti DAC alle manifestazioni internazionali) e sulla
formazione dei dirigenti regionali e ha richiesto la produzione di
casistica su acqua piatta; |
Gennaro Silvestri ha illustrato le attenzioni della Federazione
Canottaggio verso gli Arbitri e verso gli Aspiranti mediante l'erogazione
di un gettone di presenza e di diarie adeguate e si è poi soffermato
sulla necessità di fare chiarezza nelle regole di partecipazione degli
"Esordienti" alle manifestazioni della FICK; Umberto Prota e
Francesco De Crescenzo sono tornati sul tema della "responsabilità"
dell'Arbitro e sulla necessità che sia maggiormente tutelata l'attività
prestata sui campi di gara; Danilo Gattoni ha evidenziato la
necessità di codificare meglio l'ammissione all'esame da "internazionale"
ma anche la gestione dei circuiti nazionali dei GAP; infine Gialuca
Zannoni che ha richiesto l'adeguamento dell'organico della polo in
quanto gli attuali colleghi non sono più in grado di far fronte ad un
calendario così impegnativo in una disciplina molto complessa.
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Il Presidente Tarabusi
ha poi replicato sulle questioni presentate, argomentando le scelte
effettuate dalla Direzione Arbitrale. La
votazione unanime (astenuti solo i Consiglieri) ha approvato sia la
relazione tecnico-morale,sia l'indirizzo tecnico-organizzativo per il
biennio 2007-2008.
Si
è quindi passati alla riunione tecnica che ha visto i colleghi
dividersi in gruppi per specialità e dibattere - dopo una breve pausa per
la cena - di casistica sino a notte fonda.
Assente per infortunio il Procuratore Federale Avv. Lini, la
mattinata del giorno 26/11 è stata totalmente dedicata all'intervento del
Dr. Germano Cipolletta sul tema "Autorevolezza
e Ambizione". Un naturale percorso di continuità didattica
iniziato nel corso dell'Assemblea
del 2004 ove si trattò di "Autorità e Autorevolezza". |
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Il
Dr. Cipolletta ha ripreso gli argomenti già trattati ripercorrendo il
tema dell'autorevolezza: un capace viaggio fra esemplificazioni
astratte ed riferimenti puntuali ai nostri comportamenti in cui ha
evidenziato
l'importanza della comunicazione, soprattutto quella "non verbale".
L'attività dell'Arbitro non è solo di tipo tecnico; l'attività
dell'Arbitro è di tipo professionale: analisi -> alternative
-> diagnosi -> soluzione sono il rapido percorso da
affrontare di fronte ai casi che si propongono nel corso delle
manifestazioni di canoa; il buon Arbitro è anche quasi un "Manager", non
solo un eccellente tecnico ! |
Poi la ricerca del giusto, sano significato del termine "ambizione"
inteso come "desiderio di eccellere, di ottenere qualche cosa a cui si
aspira" in contrapposizione al "protagonismo" e all "egocentrismo"
che sono caratteristiche che, quando mal interpretate, possono guastare
fortemente la prestazione dell'Arbitro.
Le
persone che non hanno ambizione perdono il desiderio di "divenire" e
senza desiderio di "aggiornarsi" si diventa obsoleti.
Alla fine un gigantesco test di auto-valutazione per aiutare gli Arbitri
a comprendere le proprie capacità, le proprie conoscenze e competenze, la
sensibilità e la solidità emotiva, che ognuno compilerà in autonomia
misurandosi con i risultati che emergeranno dal conteggio delle risposte
assegnate ai vari quesiti.
Un
bel seminario, per riflettere sui nostri comportamenti, per
guardarci
dentro magari con un po' più di umiltà ed imparare a crescere migliorando
i nostri comportamenti e la nostra relazione con gli interlocutori sui
campi di gara.
Giuseppe D'Angelo
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