La Romania è una terra ricca di meraviglie
architettoniche tutte da ammirare. Molti sono infatti i castelli, imponenti e
solenni, inseriti spesso in borghi e cittadine medievali. La zona più
leggendaria e misteriosa della Romania è la Transilvania che, secondo leggenda,
è la patria del Conte Dracula, il vampiro Vlad III Dracula di Romania conosciuto
anche come Vlad Ţepeş. Miti, leggende, misteri ma anche natura generosa, terra
di laghi, dei Carpazi, terme, impianti sciistici: molte sono le attrazioni e i
luoghi da visitare. Dopo un passato pesantemente condizionato dal regime di
Ceausescu, dal 1 gennaio 1997 é membro dell'Unione Europea.
La Moldavia o Moldova (ufficialmente Repubblica Moldova), è uno Stato dell'Europa
orientale, senza sbocco al mare, racchiuso tra la Romania e l'Ucraina. Già parte
del Principato di Moldova, nel 1812 entrò a far parte dell'Impero Russo; in
seguito alla dissoluzione di questo, nel 1918 entrò a far parte della Romania
andando a ricomporre nuovamente la Moldavia storica. Venne nuovamente annessa
dall'Unione Sovietica nel 1940 subendo diverse traversie durante la seconda
guerra mondiale. Dal 1944 al 1991 fu una Repubblica Socialista Sovietica. Il 27
agosto 1991 dichiarò l'indipendenza dall'Unione Sovietica.
PROGRAMMA
1° e 2° giorno Milano - Camisano - Gorizia - Belgrado (via autostrada) - Smederevo Km. 1.088 |
Smederevo, città posta sulle rive del Danubio, fu capitale della Serbia per un breve periodo nel XV secolo (1430-1439) e durante il primo periodo di risveglio nazionale e di liberazione dalla dominazione ottomana (1806). Durante la seconda guerra mondiale, la città venne occupata dalle truppe naziste tedesche, che utilizzarono la fortezza come arsenale e deposito per le munizioni. Il 5 giugno 1945 una catastrofica esplosione uccise migliaia di cittadini e danneggiò in maniera molto pesante il forte. Visita della fortezza e sosta. |
3° giorno Smederevo - Golubac - Porte di Ferro Km. 218 |
Le Porte di Ferro si trovano in una profonda gola attraversata dal Danubio lungo il confine tra Serbia e Romania e segnano il passaggio dai Monti Carpazi meridionali ai Monti Balcani. La navigazione fluviale supera le Porte, che alimentano anche due centrali idroelettriche, grazie a un canale artificiale. Qui un tempo il Danubio formava una strettoia di 3 km. e larga 500 metri dove degli scogli affioranti (le Porte di Ferro appunto) rendevano pericolosa la navigazione. Oggi qui sorge un gigantesco sbarramento (lungo alla sommità quasi 1300 metri) costruito nel 1964-72, sopra il quale passa una strada che permette di andare dalla Serbia in Romania. Viaggeremo per lunghi tratti a pochi metri dal Danubio; visita della fortezza di Golubac e sosta in parcheggio a Kladovo. |
4° giorno Monasteri dell'Oltenia - Sibiu km. 315 |
Passaggio della frontiera Romena. Risaliremo la valle dell’Olt (Oltenia) e visiteremo alcuni monasteri. Il Monastero di Hurez, fondato nel 1690 dal principe Constantin Brincoveanu, è considerato uno dei migliori esemplari dell'arte brancovana, noto per la purezza architetturale e la ricchezza dei dettagli scolpiti, per le composizioni religiose, i ritratti ex-voto e i dipinti ornamentali. Nel 1993 l'UNESCO inserì il monastero tra i Patrimoni dell'Umanità. Il Monastero Cozia, eretto nei pressi di Calimanesti dal voivoda di Valacchia Mircea cel Batrin nel 1386, è uno dei monumenti più importanti dell'arte medievale nazionale e architettura in Romania. Curtea de Arges é una delle città più antiche della Romania. Secondo la tradizione, fu fondata all'inizio del XIII secolo da Negru Vodă (o Radu Negru), succedendo a Câmpulung come capitale della Valacchia. Durante il XIV secolo è stata sede di una diocesi cattolica sotto la giurisdizione dell'arcivescovo di Esztergom, che è poi passato alla Chiesa ortodossa. In serata raggiungeremo Sibiu, sosta in campeggio. |
5° giorno Sibiu |
La
città di Sibiu appare nei documenti con il nome di Cibinium. I primi coloni
tedeschi vi si stabilirono nel 1150. Essi chiamarono la città Hermannsdorf poi
Hermannstadt, mentre la popolazione romena la chiamò Sibiu. In difesa dei
continui attacchi ottomani la città costruì fortificazioni immense con ben 39
cannoni, tanto da venir considerata la più forte città della Transilvania.
Oggi a Sibiu possiamo ammirare l'edificio barocco che ospita il Museo
Brukenthal, fatto costruire dal Barone Samuel nel 1787. Grande amante
dell'arte, egli collezionò quadri di artisti fiamminghi, olandesi, tedeschi
e francesi, libri rari e altre opere d'arte al fine di esporle al museo.
Rappresentativa per Sibiu è la Torre del Consiglio costruita tra il Duecento e
il Trecento: fu distrutta nel terremoto del 1568 e ricostruita nel 1588, ma
conserva il suo aspetto dal 1826. La torre offre uno stupendo panorama sulla
città. Accanto ad essa c'è la Chiesa Evangelica, edificata sulle fondamenta di
una basilica romana e dedicata alla Madonna. All'interno si trovano un
bellissimo affresco raffigurante la Crocifissione, la più grande pittura
murale della Transilvania, realizzata nel 1445 da Johannes de Rosenau, e un
organo barocco del 1672. Ogni anno a Sibiu si svolge un prestigioso festival
di teatro simile a quello di Avignone. |
6° giorno Sighişoara km. 88 |
Città natale del Conte Vlad (Dracula) che conserva ancora la cultura della Transilvania e che ha svolto un importante ruolo strategico e commerciale per diversi secoli. Fondata da mercanti e artigiani tedeschi noti come i Sassoni di Transilvania, Sighişoara è un ottimo esempio di piccolo borgo medioevale fortificato. Visita della cittadella e sosta in campeggio. |
7° giorno Braşov km. 190 |
Fu la sede più importante dell'avvio del protestantesimo in Transilvania, grazie all'umanista Johannes Honterus che fondò qui la scuola protestante dove venivano giovani studiosi da tutta la regione. I Sassoni tradussero parti della Bibbia anche in romeno, ma la chiesa ortodossa fece una forte opposizione dichiarandoli eretici. Nel 1689 la città non volle sottomettersi alle forze austriache. Per punirla il generale Caraffa ordinò d'incendiarla, furono distrutti molti palazzi e la grande chiesa gotica divenne Nera. Nel 1848 la città sarà uno dei centri della rivoluzione antiasburgica in Transilvania. Visita della città e sosta in campeggio. |
8° e 9° giorno Bucarest km. 180 |
E' la capitale della Romania, con una popolazione totale di 2,3 milioni di abitanti. Si trova a metà distanza circa tra il Mar Nero e le montagne dei Carpazi, vicino al fiume Danubio, ed ha un clima temperato continentale. Bucarest è una città piena di parchi, giardini, circondata di laghi e foreste. Nel 1930, grazie alla sua architettura e ai viali alberati, Bucarest ha ricevuto il nome di “Piccola Parigi”. È anche famosa per la vita notturna molto attiva. I romeni sono un popolo di origine latina ed amano intensamente la vita. Visita guidata della città, sosta in campeggio. |
10°, 11°, 12°, 13° e 14° giorno Baurci-Moldoveni km. 350 |
Passaggio della frontiera Romeno-Moldava. Consegna degli aiuti alla scuola di Baurci-Moldoveni. Visiteremo i boschi, le vigne, un complesso termale; parteciperemo all'inaugurazione di una chiesa, ad una festa caratteristica organizzata in nostro onore e ad altre attività, il tutto accompagnati da nostri referenti locali. |
15° giorno Chişinau km. 118 |
Capitale della Moldavia. Visita della città e sosta. |
16° e 17° giorno Monasteri della Bucovina km. 300 |
Quello dei monasteri ortodossi della Bucovina, regione nord-orientale della Romania, al confine con la Moldova e l'Ucraina, è un circuito di straordinario valore artistico culturale. Testimonianza della grande tradizione rumeno-ortodossa, la maggior parte dei monasteri sono stati realizzati nel XV secolo da Stefano il Grande. Cinque di essi sono affrescati all'esterno oltre che all'interno, esempio forse unico al mondo di un'arte straordinaria per l'uso dei colori. Da non perdere il monastero di Agapia, nei pressi di Tirgu Neamt, noto per i fiori che ne abbelliscono i giardini dentro e fuori le mura, per il piccolo villaggio di monache, abitazioni di legno circondate da cascate di fiori, dove si può visitare la casa di Alexandro Vlahuta, uno dei più grandi scrittori rumeni che qui veniva a ricercare serenità, oppure quello di Putna, proprio a pochi passi dal confine con l'Ucraina. Monasteri di Voronet, Suceviţa, Putna, Moldoviţa, ecc.: visita durante il trasferimento e sosta serale nei pressi di un monastero. |
18° giorno Maramureş km. 250 |
Durante il percorso visita a Sapinta (l’allegro cimitero). Sosta per la notte in campeggio. |
19° e 20° giorno Budapest km. 460 |
«Budapest è la più bella città del Danubio; una sapiente auto-messinscena, come Vienna, ma con una robusta sostanza e una vitalità sconosciute alla rivale austriaca. Budapest dà la sensazione fisica della capitale, con una signorilità e un'imponenza da città protagonista della storia» (da "Danubio", Claudio Magris, 1986). Capitale dell'Ungheria e provincia autonoma, è la maggiore città ungherese per numero di abitanti, circa 1.700.000, nonché centro primario del paese per la vita politica, economica, industriale e culturale. Budapest nasce ufficialmente nel 1873 con l'unione delle città Buda e Óbuda, situate sulla sponda occidentale del Danubio, con la città Pest, situata sulla sponda orientale. Visita della città, sosta in campeggio. |
21° e 22° giorno rientro in Italia km. 960 |
Fine del viaggio - Km. totali circa 4.500/4.700 |
NOTE ORGANIZZATIVE
Viaggio aperto a tutti, a numero chiuso e con
prenotazione obbligatoria.
Numero massimo di equipaggi
10, minimo 3.
Le iscrizioni potranno essere fatte fino ad esaurimento dei posti
disponibili e, comunque, non oltre il 20 giugno 2010.
E' obbligatorio avere il C.B. a
bordo (utilizzeremo il canale 11), perfettamente funzionante. Gli equipaggi sprovvisti di C.B.
non saranno ammessi al viaggio.
I partecipanti sono vincolati a prendere parte all'incontro pre-viaggio che si terrà
durante il raduno che avrà luogo dal 18 al 20 giugno 2010 in Abruzzo.
La scheda di iscrizione (qui),
opportunamente compilata in tutte le sue parti, deve essere inviata ai recapiti
indicati nella successiva sezione "CONTATTI",
contestualmente al versamento degli importi sotto specificati.
Schede prive anche di uno solo dei dati richiesti non saranno accettate.
In seguito sarà inviata una conferma dell'avvenuta iscrizione alla
manifestazione.
Ove possibile sosta in campeggio o area
attrezzata.
Obbligatoria la ruota di scorta.
Fuso orario + 1 ora rispetto all’Italia.
Moneta in Romania Leu, cambio 100 Euro = 408,3209 Leu.
Per transitare sulle strade romene è necessario acquistare una “rovinieta”, dal costo di circa 6 euro.
Rete cellulare coperta da Vodafone, Orange, Zapp, Cosmote. Prefisso per l’Italia
0039.
DOCUMENTI
Necessari il passaporto con validità
residua di 6 mesi, Carta Verde e libretto di circolazione. Fare fotocopia di
tutti i documenti.
COSTI
1) Quota di partecipazione: euro 200,00 per equipaggio, di cui
euro 20,00 per spese organizzative ed euro 180,00 per le finalità 2009/2010
dell’associazione.
La quota è ridotta ad euro 50,00 per equipaggio per i collaboratori di Arance di
Natale O.n.l.u.s. (coloro che lavorano e si impegnano per l’associazione).
La quota comprende
una maglietta, l’organizzazione del viaggio e
la guida del ns. incaricato lungo tutto il percorso.
L'importo sopra indicato dovrà pervenire all'associazione
tramite bonifico sul
conto corrente presso Banca Carige Cassa di Risparmio di Genova e Imperia S.p.A., filiale di 36043 Camisano Vicentino (VI)
Via XX Settembre n. 5,
codice IBAN IT28N0617560230000000590380 -
intestazione Arance di Natale Onlus - specificando la causale: viaggio
Moldavia e Romania 2010.
2) Costo del viaggio per un equipaggio
composto di due persone:
non ci sono costi fissi predeterminati. I costi sostenuti in loco saranno equamente
ripartiti tra tutti i partecipanti.
CONTATTI
Per ulteriori informazioni contattare:
- il Responsabile del viaggio Carlo
D'Ancona tel. 029528529 cell. 3929221133
carlo.dancona@arancedinatale.org
- Arance di Natale O.n.l.u.s. fax
0444611184 e-mail
arancedinatale@arancedinatale.org
NOTA BENE
Il Responsabile del viaggio può in qualsiasi momento e a sua
discrezione, per motivi di carattere tecnico, logistico, stradale, atmosferico,
pratico o per sopraggiunte particolari situazioni anche legate a guasti
meccanici e/o incidenti, apportare modifiche al programma di viaggio
prestabilito, sempre cercando, se possibile, di non mutare lo spirito essenziale
del viaggio stesso.
Arance di Natale O.n.l.u.s. non si assume alcuna
responsabilità per contrattempi, imprevisti, ritardi, variazioni di orari e/o date,
insufficiente o mancata prestazione di servizi da parte di persone,
collaboratori e agenzie esterne non direttamente dipendenti dall'organizzazione
tecnica e logistica del viaggio.
Il programma è da considerarsi liberamente accettato e sottoscritto al momento
del versamento della quota di partecipazione e/o dell'invio della scheda di
iscrizione. Non è minimamente suscettibile di modifiche da parte dei
partecipanti.
L'accettazione del programma da parte del capo equipaggio, per sé ed i propri
familiari, esonera espressamente
Arance di Natale O.n.l.u.s. da
ogni responsabilità in caso di incidenti, danni e furti che si dovessero
eventualmente verificare durante lo svolgimento del viaggio.
16.05.2010
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