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Briglie standard (a 3 rami): la loro messa a punto          AquiBriglie.jpg (7844 byte)

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Nella maggior parte degli aquiloni acrobatici la briglia "c" rimane fissa perchè già pretarata dalla Ditta costruttrice, mentre "a" e "b" è un pezzo unico che si congiunge a "c" mediante un anellino con un nodo scorrevole a "bocca di lupo". La regolazione delle briglie riguarda quindi i movimenti di "a" e"b": allungandone una inevitabilmente si accorcia l'altra, ciò determina un movimento che chiameremo di "cabrata" o, viceversa, di "picchiata".

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AVVERTENZA: Prima di effettuare qualsiasi taratura è buona abitudine controllare che le briglie siano regolate come indicato dalla Ditta costruttrice e segnare tale posizione per poterla ripristinare in qualsiasi momento !


La briglia "c"  non è regolabile. Consiglio di non variare MAI, se non in casi estremi, tale briglia; gli effetti generalmente sono: allungandola l'aquilone vira più stretto, accorciandola vira più largo. Tale cambiamento agisce in realtà sull'assetto generale e viene quindi a variare le caratteristiche di volo dell'aquilone. Esistono tuttavia in commercio aquiloni che hanno la regolazione cabra-picchia su questa briglia, ma in questi casi le briglie "a" e "b" restano fisse e vanno a compensare dette variazioni di assetto. Non esprimendo parere su quale sia la miglior soluzione (esistono varie teorie a tal proposito) i suggerimenti seguenti valgono per qualsiasi sistema di brigliata adottato.


SITUAZIONE DI AQUILONE TENDENZIALMENTE CABRATO:

EFFETTI POSITIVI: stalla meglio, vira molto stretto, esegue meglio manovre radicali come l'axel, il turtle, il kill the kite, il touch and go, ecc..., atterra con facilità

EFFETTI NEGATIVI: non raggiunge la velocità abituale, vira stretto e in modo nervoso, tira molto sulle linee, non sale di quota con venti leggeri.

SITUAZIONE DI AQUILONE TENDENZIALMENTE PICCHIATO:

EFFETTI POSITIVI: vola con poco vento, tira poco sulle linee, con venti forti scarica meglio l'eccesso di aria dalla vela, supera la velocità abituale (se richiesta).

EFFETTI NEGATIVI: vira largo, esegue con grande fatica manovre radicali come l'axel, il turtle, ecc..., fatica a stallare, è riluttante all'atterraggio, raggiunge facilmente velocità eccessive ed inutilmente pericolose.

 

L'aquilone non deve perciò essere nè troppo cabrato, nè troppo picchiato, ogni eccesso porta più danno che beneficio. Gli spostamenti durante le regolazioni dovranno essere di circa 5 millimetri per volta; questi "piccoli" spostamenti in realtà alterano sensibilmente la risposta dell'aquilone e con ripetute prove si potrà verificare l'esatto posizionamento delle briglie.

 

ANOMALIE DI VOLO CAUSATE DA ERRATA TARATURA BRIGLIE

- Parte bene ma tentando la virata collassa

- Vola bene al centro della finestra vento, ma collassa ai margini

- "Tira" poco sulle linee (nota: potrebbe anche essere una caratteristica di quel tipo di aquilone e non rappresentare un'anomalia di volo.

- Vira con un raggio troppo largo

- Collassa durante le virate (nota: potrebbe dipendere anche da carenza di vento per quel tipo di aquilone; profilo alare molto piatto (tipico di aquiloni veloci per venti forti) è molto a rischio per questo tipo di problema)

- Rifiuta di stallare

- Rifiuta di atterrare sulle punte (nota: potrebbe dipendere anche dal profilo alare molto piatto (tipico di aquiloni veloci per venti forti); in questi casi per atterrare meglio è consigliata la tecnica PUSH-PUSH (camminare verso l'aquilone per fargli perdere portanza), questa manovra va eseguita nel modo più veloce e preciso possibile: l'aquilone non aspetta!)

- Raggiunge la sommità della finestra-vento poi collassa

- Dandoci PULL subito dopo collassa

- Con vento non regolare strattona e collassa

IN TUTTI I CASI SOPRA DESCRITTI: CABRARE LEGGERMENTE !

 

- Non decolla

- Decolla di poco ma fa fatica a sostenersi

- Non sente l'effetto del PULL sulle linee

- "Tira" troppo sulle linee (nota: potrebbe anche esserci troppo vento per quel tipo di aquilone)

- Non raggiunge la verticale sul pilota (nota: sovente questo problema è in realtà causato da linee troppo lunghe o troppo pesanti o da vento insufficiente per quel tipo di aquilone)

- Vira con un raggio troppo stretto e nervoso (nota: alcuni aquiloni nascono appositamente con questa caratteristica (tipica del balletto) e sarebbe un errore modificarli: non eseguirebbero più manovre radicali. Per addomesticarne la virata adottare la tecnica PULL-PULL  (tenere in tensione entrambe le linee durante le virate) onde evitare un "overcontrol".

IN TUTTI I CASI SOPRA DESCRITTI: PICCHIARE LEGGERMENTE !

 

Ricordando che la taratura briglie va fatta in rapporto alla VELOCITA' del vento e al TIPO di aquilone (per un aquilone "x" velocità di 8 m.p.h. può essere considerata "vento forte", per un aquilone "y" la stessa può essere considerata "vento scarso") seguire la seguente Regola Generale:

Con vento scarso regolarlo leggermente PICCHIATO
Con vento medio regolarlo CENTRATO
Con vento forte regolarlo leggermente CABRATO
Con vento molto forte regolarlo PICCHIATO

E' singolare notare che mentre con vento forte è conveniente CABRARE per rallentare la velocità, con vento molto forte è opportuno PICCHIARE per far scaricare meglio l'aria in eccesso e sollecitare meno le stecche e la vela. Anche se ciò apporta maggior velocità, e quindi rischio, è sempre meglio che spezzare una stecca o strappare la vela !

Personalmente cerco di regolare sempre i miei modelli il più cabrato possibile, vento permettendo, quasi al limite della possibilità di volo. In questo modo riesco più facilmente a stallare, girare stretto, fare axels, touch and go, ecc. a velocità moderata e con grande controllo e precisione... ma questo è un mio gusto personale...!