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Andy Wardley
<abw@kfs.org>
Questa pagina descrive la tecnica necessaria per la costruzione di una "Active Bridle".
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Il modo, di gran lunga, piu' facile per costruire delle briglie partendo da una serie di misure, e' quello di costruire prima di tutto la "Bridle stick" ossia una tavola in legno. Misurando e segnando le misure necessarie sulla tavola, si ottiene un mezzo molto semplice per tagliare e segnare nelle giuste misure le briglie.
Per costruire una "Bridle stick", occorre prendere una robusta tavola di legno di almeno un metro di lunghezza ( o piu' se possibile ) e larga alcuni centimetri. Segnare ora la "linea di zero" ad un paio di centimetri dal fondo, trasversalmente sulla tavola Piantare ora un sottile chiodo a meta' della tavola, lungo la linea di zero appena tracciata Lasciare fuoriuscire il chiodo in modo che il filo per la briglia possa essere fatto passare attorno e possa cosi' servire da punto di fermo per la misurazione e costruzione. Misurare ora un metro ( 100 cm ) dalla linea di zero e tracciare una ulteriore linea: la "linea dei 100". Piantare anche qui un chiodo nello stesso modo della linea di zero. Se la vostra tavola e' piu' corta di 1 metro, potete scegliere una distanza piu' conveniente ( 75cm, 85cm, ecc.).
Oppure..., prendete una tavola piu' lunga !!!.
Quando arriviamo al punto di costruire le nostre briglie, per prima cosa segneremo sulla tavola di legno le lunghezze desiderate, per mezzo di un righello o di un metro a nastro estensibile. Lunghezze superiori al metro ( o comunque piu' lunghe della posizione del secondo chiodo ), saranno misurate partendo dalla linea di zero, girando attorno al chiodo della linea dei 100 ( o altro ) e ritornando verso la linea dello zero. Da questo nasce la convenienza di avere un metro per tutta la lunghezza che intercorre tra i due chiodi. Una lunghezza di 145cm, per esempio, puo' essere semplicemente calcolata come 45 cm ( 1,45m - 1m ) dalla linea dei 100 ritornando verso la linea di zero ( dopo essere partiti dalla linea di zero e girato attorno il secondo chiodo, naturalmente ).
Una "Bridle Stick" puo' essere marcata con misure per differenti tipi di briglie, ma bisogna stare attenti che e' facile fare confusione quando si hanno per esempio 11 versioni di 3 briglie diverse nella stessa tavola. Puo' risultare utile segnare le diverse misure per le diverse briglie con colori diversi, oppure usare i lati disponibili della tavola ( se non vi dispiace piantare piu' chiodi e segnare piu' linee di zero e 100 ). Marcate sempre le misure con il nome dell'aquilone a cui sono riferite ed il pezzo di briglia a cui si riferiscono ( per esempio: "OSpace Upper leg activator mark" ossia "Ramo attivatore superiore per OuterSpace" ) e non abbiate paura nel riportare note o promemoria sulla tavola stessa. Vi saranno molto utili quando dopo qualche mese non vi ricordate piu' cosa significa quel determinato segno.
Usate un cavo di buona qualita' per la costruzione delle briglie, che contiene fibre SPECTRA ( per esempio "Dyneema" ). Questo serve a prevenire allungamenti durante l'uso dovuti a stiramenti del cavo. Per aquiloni ultraleggeri e per uso indoor, potete usare dello Spectra puro senza guaina per ridurre ulteriormente il peso. Cavi con tensione di rottura a 70Kg circa sono adatti in molti casi allo scopo.
L'unico problema nell'usare cavi senza guaina e' che i nodi tendono molto piu' facilmenti a sciogliersi. Potete comunque aggiungere dei nodi di stop, in fondo ai cavi per prevenire questo, sebbene e' da ricordare di legare il nodo alla distanza desiderata e poi tagliare il cavo, piuttosto che tagliare il cavo e poi fare il nodo. Quest'ultimo sistema accorcera' la lunghezza finale del cavo. Nel caso in cui le lunghezze devono essere ricavate da un unico cavo continuo, e' conveniente marcare la corretta misura con un pennarello, mantenendo la punta di quest'ultimo sul cavo fino al punto che l'inchiostro e' ben penetrato nelle fibre. L'inchiostro ora contenuto nelle fibre creera' maggiore attrito nelle briglie, mantenendo cosi' la posizione in modo migliore e servendo inoltre come chiaro punto nella costruzione ed assemblaggio delle briglie.
Quando si misura un singolo pezzo di cavo per la briglia, e' conveniente preparare un capo del cavo ( che normalmente include una terminazione a flangia che verra' spiegata piu' avanti ) e fissandolo sulla linea di zero tenderlo verso il fondo della tavola, mantenendolo a contatto di quest'ultima. Si puo' cosi' leggere la corretta misura dai segni fatti precedentemente sulla tavola " Bridle Stick". Se la fine del cavo richiede una terminazione a flangia occorre tagliare il cavo leggermente piu' lungo, mentre se si necessita di segnare ossia marcare la briglia, basta segnare il cavo usando un pennarello in corrispondenza del segno presente sulla tavola.
Un'altra elegante alternativa per fissare i nodi di blocco nei cavi delle briglie, e' quella di creare delle "flange" nella parte terminale del cavo. Questa tecnica e' stata portata alla mia attenzione da Tim Benson, che ha usato con successo questa tecnica sulla sua gamma di aquiloni per molti anni.
Durante la misurazione accurata della lunghezza del cavo ( durante la preparazione del primo capo finale non e' necessaria tale attenzione ), tagliare il cavo circa 5 mm in piu' di quanto richiesto. Prendete ora il cavo e con "dolcezza", per mezzo di un dito, battete leggermente il cavo in modo da "aprire" la treccia. Successivamente, per mezzo di un accendino o fiammifero, sciogliete la fine del cavo appena aperta. Non appena il cavo comincia a ritirarsi e sciogliersi, premerlo velocemente contro una superficie dura non infiammabile. Il metallo che circonda la parte superiore dell'accendino e' ideale per questa ultima operazione. Non lo e' invece il vostro dito !!
Questa operazione creera' una "flangia" visibile di plastica indurita che si apre al termine del cavo. Questo e' solitamente tutto quanto basta per evitare lo scivolamento del cavo attraverso un nodo che provocherebbe lo scioglimento della brigliatura. Un ulteriore riscaldamento della parte finale e relativa "premitura", puo' servire per accorciare il cavo ed ottenere cosi' l'esatta lunghezza desiderata.
Non siamo comunque riusciti ancora a risolvere il problema che insorge quando il cavo viene tagliato troppo corto a seguito di una eccessiva premitura.
Il collegamento della briglia con il giunto a T centrale dell'aquilone, e' solitamente ottenuta raddoppiando il cavo per un certo tratto finale della brigliatura e fissando il tutto con un semplice nodo attorno al doppio cavo ( vedi figura a lato ). Questo creera' un anello che scorrera' lungo l'asse centrale verticale dell'aquilone ( di solito al di sotto del giunto a T centrale ). Quando si fissa questo nodo, e' utile prima di tutto far scorrere lo stesso su di una stecca dell'aquilone in questione ( o di un'altro similare ) per assicurarsi che sia abbastanza largo da scorrere senza problemi.
Le due parti finali dell'anello appena ottenuto diventeranno i rami inferiori delle briglie nei due lati dell'aquilone. Nel progetto delle "Active Bridle", un unico pezzo di cavo corre attraverso la parte inferiore delle briglie, partendo dal punto di attacco inferiore del bordo alare, attraverso la stecca verticale ed il giunto a T centrale, per finire sul punto di attacco inferiore del bordo alare opposto.
Quando misurate una sezione "Loop", tenete la lunghezza del cavo un po' piu' lunga (per esempio 15cm ), oltre a due volte la lunghezza richiesta. Piegate il cavo a meta' e annodate con un nodo "hoverhand", come mostrato sopra, usando un pezzo di stecca adatto per ottenere il diametro esatto dell'anello. Fate scivolare questo anello oltre il chiodo della linea di 0, tirate la parte finale del cavo, tesa lungo l'asse di legno, girandola attorno alla linea dei "100" e ritornando se necessario e mantenete il cavo contro il segno sulla tavola desiderato. quando tagliate il cavo non dimenticate di aggiungere circa 5mm per realizzare la flangia, se richiesta. Per marcare il punto sul cavo, semplicemente usate un pennarello o penna metallica a sfera e "tamponate" il cavo in modo da far penetrare l'inchiostro sulle fibre del cavo.
Il nodo "Sheet Bend" e' usato per unire assieme piu' sezioni della "Active Bridle". Il nodo mantiene in modo sicuro i cavi anche in condizioni estreme e rimane relativamente facile da allentare ed aggiustare.
Quando utilizzate un nodo "Sheet Bend" per le "Active Bridle", unirete un finale libero di cavo, completo di flangia, in un sezione continua in un determinato punto marcato in precedenza sul vostro cavo. Prima di tutto, piegate il cavo nel punto marcato fino ad ottenere un anello. Passate la parte libera finale del cavo attraverso l'anello da dietro, e ritornate indietro attorno alla parte esterna dell'anello. Prendete la parte finale attorno all'anello e successivamente piegatela indietro sotto se stessa. La parte libera finale dovrebbe ora scorrere sotto la parte del cavo uscente dall'anello, ma sopra al bordo dell'anello stesso.
Per fissare il nodo, tirate dolcemente la parte lunga finale della sezione singola del cavo, mantenete l'anello piegato sopra al punto premarcato con l'altra mano. Prendere ora la parte libera flangiata verso il nodo e tiratela fino a quando non si fissa aderente ad esso. La flangia dovrebbe evitare che la parte finale libera scivoli fuori dal nodo.
Le "Active Bridle" richiedono due sezioni separate chiamate "Tracer", una per ciascun lato di brigliatura dell'aquilone. queste sono semplicemente due piccoli anelli che collegano le "Active Bridle" per mezzo di un nodo "Prussik" e formano le sezioni alle quali i cavi di comando vengono collegati. La lunghezza dei "Tracers" non e' particolarmente importante, purche' sia rispettata la condizione che siano entrambi della stessa lunghezza. Una lunghezza di 10cm e' adeguata e puo' essere marcata sulla tavola di legno assieme alle altre misure.
Prendete una sezione di cavo un po' piu' lunga del doppio di quanto richiesto per la costruzione di un "Tracer" ( per esempio 30cm di cavo se per il "Tracer" ne servono 10cm ) e piegatela a meta'. Create ora in maniera ampia un nodo "Overhand" attorno all'anello, fissandolo verso la fine libera. Inserite ora l'anello appena creato nel chiodo fissato sulla tavola nel punto di 0 ( zero ) ed effettuate le dovute tarature ed aggiustamenti in modo da ottenere che il nodo cada esattamente sul segno della tavola desiderato ( per esempio 10cm ) e fissatelo fortemente una volta trovato il punto giusto. Tagliate ora il cavo circa 5mm oltre il nodo e create una flangia alla fine per mezzo di un accendino.
Il giro finale sara' attaccato alla briglia con un nodo Prussik (spiegato nella prossima sezione) e la fine libera del cavo senza nodi formera' la parte in cui si attaccheranno i cavi per la guida da parte del pilota.
La sezione "Tracer" e' collegata alla briglia per mezzo di un nodo "Prussik". Questo puo' essere pensato come un nodo a "Double Lark's Head" ( Doppia Bocca di Lupo ). Il nodo "Prussik" e' vantaggioso perche' puo' essere fatto arrotolare su se stesso per fissarlo fortemente in posizione, o aperto in modo da poter scivolare lungo il cavo per delle tarature e variazioni.
Prendete un anello "Tracer" e passate la fine annodata dietro la parte continua a cui si vuole collegare. Prendete il nodo e passatelo sopra e dietro il cavo e poi passatelo attraverso il proprio anello nella parte finale. Prendete il nodo e riportatelo indietro, passandolo attorno ed attraverso l'anello per un'altra volta, tirandolo dalla parte annodata in modo forte per fissarlo
Quando il cavo continuo viene tirato in modo da essere perfettamente teso, si crea la condizione per cui il nodo che fissa il "Tracer" puo' essere fatto scorrere su e giu' lungo il cavo continuo. Tirando ora il "Tracer" e mantenedno fermo con le dita il nodo "Prussik", si potra' far arrotolare su stesso il nodo fissandolo nella posizione desiderata ( sembra a questo punto piu' un nodo "Reef" ).
L'ultimo nodo da imparare e' il Running, usato per attaccare le briglie sulla struttura dell'aquilone. Ci sono molti altri metodi per fissare le briglie all'aquilone. si puo' annodare il cavo attorno al connettore della stecca alare, annodare il cavo attorno alla stecca stessa, sotto o sopra il punto di fissaggio magari con un blocco, usare un anello, usare una parte libera o altri modi che voi potete considerare adatti allo scopo. Io ho imparato dalla mia esperienza ed adottato, la pratica di Tim Benson il quale vincola una piccola clip a forma di "C" sulla stecca stessa fissandola con della colla forte proprio al di sotto del connettore per la traversa. La briglia viene cosi' fissata ed annodata tra la C-clip e il connettore. Spostare il connettore lontano dal fermaglio C-clip rende piu' facile il fissaggio e l'annodamento della briglia. Il connettore puo' essere poi spinto di nuovo contro la C-clip una volta che il nodo e' stato ben fissato.
Il nodo utilizzato e' il semplice nodo "Running" con una flangia sul cavo per fermare lo scivolamento attraverso il nodo, della parte finale annodata. La parte libera e' successivamente passata dietro la stecca e poi sopra ed attorno se stessa. La parte libera e' poi piegata attraverso l'anello che essa ha appena creato piegandola doppia indietro su se stessa. Il nodo "Hoverhand" che e' stato effettivamente annodato attorno alla parte finale lunga dovrebbe essere fissato in modo che la flangia del lato corto si trovi aderente contro il nodo. La parte lunga puo' cosi' essere tirata per fissare, facendolo scivolare, il nodo attorno alla stecca.
Quando create una nuova briglia per un aquilone, desiderereste lasciare la vecchia briglia per il momento ancora collegata. Collegando le nuove Active Bridle e lasciando le vecchie ancora collegate, si puo' in modo molto semplice passare da una ad un'altra in modo da poter comparare le diverse caratteristiche di volo.
Questo metodo e' fortemente raccomandato quando si costruisce una "Active Bridle" per un aquilone da uno schizzo improvvisato. Lasciando le briglie originali sull'aquilone avrete la possibilita' di confrontare le nuove briglie con le vecchie, potendo avere cosi' dei punti di riscontro. Le briglie posso essere tenute tese una lungo l'altra in modo da poter determinare con una buona approssimazione il punto di unione nelle nuove "Active Bridle". Leggete la sezione seguente "Costruzione e taratura di una "Active Bridle" per maggiori informazioni.
Quando la Active Bridle e' stata completamente tarata e da' soddisfacenti risultati, le vecchie briglie possono essere tolte dall'aquilone.
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La "Active Bridle" usa un singolo pezzo per il ramo inferiore che percorre tutta la parte inferiore da un lato all'altro passando per il giunto a T centrale. Questa sezione e' creata facendo un "Loop" ( vedi sopra ) e misurando sulla tavola la lunghezza desiderata ( tipicamente circa 1,5m ) e tagliando da entrambi i lati in modo abbondante per poter creare successivamente le flange. La misura della lunghezza del cavo e' preferibile prenderla a partire da dietro l'anello piuttosto che dal nodo, Usando la tavola di legno, l'anello puo' essere semplicemente infilato sul chiodo nella linea di 0 ( zero ) per ottenere un corretto punto di partenza per la misurazione.
Due segni sono richiesti sulla briglia per indicare i punti di connessione per le sezioni
"Activator" e "Stabiliser". Questi sono chiamati "Activator
Mark" e "Stabiliser Mark" e sono entrambi misurati a partire dalla fine
dell'anello. La lunghezza dall'anello a questi segni sono chiamate lunghezze "Lower
Activator Mark" (LAM) e "Lower Stabiliser Mark" (LSM). La lunghezza totale
dei rami a partire dell'anello e fino alla fine e' chiamata "Lower Leg Lenght"
(LLL).
La sezione di ramo inferiore e' collegata all'aquilone, passando l'anello attorno alla stecca verticale e tirandolo su fino al giunto a T centrale. Le parti libere vengono ora fatte passare attraverso il giunto a T e rimangono cosi' bloccata da dietro. Le parti finali libere sono legate, ognuna su ciascuna stecca del bordo alare direttamente sotto il connettore inferiore e sopra il fermaglio, usando un nodo "Running" gia' descritto in precedenza.
E' richiesta una sezione di ramo superiore per ciascun lato delle briglie, ottenendone cosi' due in totale. Queste sezioni sono di una lunghezza fissa e richiedono di essere terminate con "Flanges" su ciascuna parte finale. Ricordatevi di tagliare i cavi leggermente piu' lunghi in modo che formando le "Flanges" ottenete ( sciogliendo il cavo ) la esatta lunghezza desiderata.
Due segni sono fatti nelle sezioni del ramo superiore, entrambe misurate partendo da una parte finale ( la parte superiore ). Questi marchi sono conosciuti come "Activator Mark" e "Tow Point". L' "Activator Mark" sara' approssimativamente a meta' lungo il cavo. Il "Tow Point" sara' vicino alla parte finale del cavo. Queste lunghezze dalla parte finale superiore al segno sono conosciute come lunghezze "Upper Activator Mark" ( UAM ) e "Upper Tow Point" ( UTP ).
Collegate la parte finale superiore del cavo di briglia ( la piu' lontana dal "Tow Point" ) al punto di attacco della stecca del bordo alare superiore, direttamente sotto il connettore e sopra la clip di fermo, usando un nodo "Running".
Collegate la parte finale piu' bassa del cavo superiore, al ramo di briglia inferiore al punto del stabilizzatore usando un nodo "Sheet Bend".
Sono richiesti due rami "Activator", uno per ciascun lato dell'aquilone. Questi sono due cavi corti ( circa 15cm ) che richiedono di essere terminati con flange da entrambi i lati. Non sono richieste marcature particolari sui cavi. La lunghezza dei rami "Activator" e' chiamata "Activator Leg Lenght" (ALL).
Attaccare uno delle due parti terminali del ramo "Activator" al ramo inferiore sul punto segnato come "Activator Mark" usando un nodo "Sheet Bend". Attaccate l'altra parte rimasta libera sul ramo superiore nel punto segnato come "Activator Mark" usando anche qui un nodo "Sheet Bend". Il ramo "Activator" dovrebbe ora unire i due rami inferiore e superiore, tirandoli leggermente verso l'interno uno contro l'altro.
Sono richiesti due "Tracers", uno per ciascun lato dell'aquilone, costruiti come descritto nella sezione precedente. I "Tracers" sono uniti ai rami superiori per mezzo di un nodo "Prussik" Il nodo dovrebbe essere mosso contro il segno "Tow Point" e poi arrotolato per fermarlo fermamente nel posto.
La sezione del ramo superiore sotto il "Tow Point" e' ora diventata il ramo "Stabiliser".
A questo punto il vostro aquilone e' stato "ATTIVATO" .
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The Active Bridle concept and design is © Copyright 1997-98 Andy Wardley. All Rights Reserved.
Permessi sono con la presente concessi a qualsiasi persona per l'uso o la modifica delle "Active Bridle" per qualsiasi scopo, sotto le seguenti condizioni:
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Document Last Updated: 13-Dec-98
Traduzione a cura di Davide Bergan 08-11-1999
( suggerimenti e correzioni a