Watt e Peaucellier |
Uno dei primi tentativi di riproduzione di un moto "rettilineo" fu quello proposto da Watt
Un meccanismo inventato da Peaucellier è costituito da sette aste incernierate. Quattro di esse della stessa lunghezza formano un rombo, due più lunghe sono incernierate adue vertici opposti del rombo e fra loro in un punto fisso 0, la settima asta costringe il punto P a muoversi su una circonferenza passante per O.
Al variare di P su tale circonferenza ( prova a spostarlo col mouse ) il punto Q si muove lungo una retta.
E’
ovvio che i punti O,P,Q sono sempre allineati al variare di P sulla
circonferenza passante per O.
Dimostriamo
ora che vale la relazione PO.OQ = OA2- AP2 = costante
OP=OC
- PC
OQ =OC + CQ =OC + PC
Così : Ma
teorema di Pitagora si ha:
OC2
=OA2 - AC2
CP2 =AP2 - AC2 Quindi:
OP.OQ = OA2 - AP2=costante
= k Fatte
queste premesse dimostriamo che al variare di P sulla circonferenza passante per
O il punto Q descrive una retta. OM.ML
= k OP.OQ
=k Consideriamo
i triangoli OPC e OLQ: essi sono simili e quindi siccome l’angolo OPC è retto
lo sarà anche l’angolo OLQ. Poiché il punto P è stato arbitrariamente
scelto sulla circonferenza passante per O, quanto detto varrà per ogni punto
del cerchio. Il
testo è tratto dalla mostra “Oltre il compasso”
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