Il regista di "Il sesto senso" ci riprova con il genere paranormale.
Ai lati opposti di una stessa curva si trovano "il distruttibile" o "luomo di vetro" che, a causa di un difetto genetico, è fragilissimo e "lindustruttibile" che non si ammala mai ed esce indenne da incidenti e disastri ferroviari.
Entrambi cercano lo scopo, il senso della loro particolare esistenza. Il primo in un senso (il male) ed il secondo nel suo opposto (il bene) fino a ritrovarsi nella logica degli opposti che si assomigliano ma che il destino li porta ad agire in un senso e nel suo contrario.
Se avete letto "le profizie di Celestino" di J. Redfield e vi è piaciuto, vi piacerà anche questo film che non ha effetti speciali cinematografici, non cè suspence ma ci vuol dire che quello che ci succede non ci succede a caso ma ha un senso.
Buona visione!
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