Le province di Piacenza e Parma sono
ricche di castelli e rocche medioevali.
Oggi vi porto in provincia di Piacenza,
al confine con la provincia di Parma, per raccontarvi di un castello e del suo
borgo: quello di Vigoleno.
Su una delle dolci colline emiliane, ad
una manciata di chilometri da Salsomaggiore, si trova Vigoleno.
Vigoleno è un borgo
antico, ben conservato, raccolto tra le mura, con castello e torre
d’avvistamento, vie strette ed acciottolate.
La sua piccola, intima, estensione, la
sua ottima conservazione architettonica e storica, t’immergono
in un mondo antico fatto di cortigiani e di austeri uomini a cavallo, di
mestieri e di armi.
L’antico castello appartenne ai diversi
rami dei nobili Visconti fino al 1389, quando Orlando Visconti cedette i suoi diritti a Francesco Scotti, il quale lo
eresse come luogo di svago e di riposo.
La fortezza ha assistito agli scontri
tra guelfi e ghibellini e ha offerto rifugio alla debole resistenza
antinapoleonica agli inizi del XIX secolo.
Tra il 1920 ed il 1935, fu un salotto
culturale molto frequentato da personaggi della cultura e dell’altra società,
come Gabriele D’Annunzio o il pianista Artur Rubinstein.
Rimase degli Scotti fino agli inizi del XX secolo.
Il mastio del castello fu in passato
l’estrema difesa del borgo fortificato composto dal lungo rivellino
a ferro di cavallo e dal camminamento di ronda che dal mastio stesso porta ancora oggi alla torre sud; mastio e torre sono
visitabili ed offrono anche una bellissima panoramica sulla verde vallata
circostante, oltre ad essere fulcro informativo sulla storia e le peculiarità
architettoniche di Vigoleno.
A 15 minuti d’auto da Vigoleno, si trova un altro interessante castello
piacentino, Castell’Arquato.
Castell’Arquato è meno suggestivo di Vigoleno, per le sue
dimensioni e la sua struttura architettonica, ma merita indubbiamente una
visita.
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