Narra la LEGGENDA che, in una grotta della VALSUGANA, viveva un terribile dragone; era temuto in Paese perché, con le sue fiamme, bruciava fienili e case di legno. Il Cavaliere del Castello di Pergine si decise così ad affrontarlo; prese la sua spada, riempì un secchio di latte (il dragone nera ghiotto) e prese un grande specchio. Andò quindi - alla grotta, pose il secchio davanti allingresso, pose lo specchio davanti a sé e si mise ad aspettare. Il dragone uscì attirato dal profumo del latte, non vide il Cavaliere - nascosto dietro lo specchio che lo infilzò con la sua spada. Con la spada insanguinata si recò al Paese per celebrare la vittoria e nel tragitto una goccia di quel sangue cadde sul terreno: crebbe un vitigno duva rossa da cui si ricavò il vino Teroldego, detto anche, appunto, "sangue di drago".
Dicevamo, il Cavaliere del CASTELLO DI PERGINE VALSUGANA.
Il castello reale sorge sul colle del Tegazzo, in cima al paese di Pergine Valsugana, imponente ed austero, risale allepoca medievale.
Fu di proprietà del Conte di Tirolo fino agli inizi del 1500. Nel 1531 passò nelle mani del principe vescovo Bernardo Clesio. Al termine del principato vescovile in Trentino governò per ben 800 anni: fino al 1803!! i beni passarono alla Diocesi che, agli inizi del 1900, vendette il castello ad un bavarese. Dopo la prima guerra mondiale vittoriosa per lItalia il castello passò al demanio che lo gestì si fa per dire!! fino al 1956. In quellanno un italo-svizzero di nome Oss Emer ne diventò il proprietario e si occupò anche del difficile recupero funzionale, considerando le condizioni in cui era al momento dellacquisto.
Ancora oggi è di proprietà privata ed una parte è adibita ad albergo e ristorante. Una piccola parte è visitabile con guida:
visite guidate da fine giugno a metà settembre, al giovedì, venerdì, sabato e domenica, alle ore 18,00 PER INFORMAZIONI: APT di Pergine tel. 0461.531258.
Due stanze, quella del Principe (datata anno 1910 ca.) e quella del Vescovo (datata anno 1600 ca.) sono visitabili, meglio dire visibili da una vetrata. Purtroppo, però, la maggior parte del mobilio è ricostruito perché distrutto o rovinato da un incendio; sono rimaste originarie le cassapanche del Vescovo che risalgono al 1500 circa.
Merita la visita più lesterno del castello che linterno, almeno per quanto è dato vedere nella parte visitabile.
Nei dintorni cè il LAGO DI CALDONAZZO; con una pregevole iniziativa, il Comune di Pergine mette a disposizione gratuitamente biciclette a San Cristoforo sul Lago; peccato che non ci siano piste ciclabili intorno al lago stesso!!!! Provvederanno ?!
Un occasione per visitare un pezzo di VALSUGANA con PERGINE, IL SUO CASTELLO ED IL LAGO??
A fine giugno, nel centro di PERGINE, si svolge una graziosa sagra della ciliegia e dei frutti di bosco. Una ghiotta occasione!!! Ancor più ghiotta per liniziativa INCONTRI DI DEGUSTAZIONE, un piacevole percorso guidato di abbinamenti eno-gastronomici sul tema della sagra, da non perdere!!
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