"Metodisti e Valdesi sono
cristiani che appartengono alla famiglia delle chiese evangeliche
o protestanti.
I valdesi sono presenti in Italia sin dal Medioevo; repressi dai
poteri civili e religiosi fino alla metà del XIX secolo, solo da
quel momento hanno potuto esprimere la loro fede espandendosi in
tutta l'Italia. Gli appartenenti alle Chiese valdesi in Italia e
in America sono oggi in numero di circa 45.000". Così
"recita" il sito www.chiesavaldese.org .
Perché "valdese"?
VALDO (da cui valdese) era un mercante di Lione, di poco
anteriore a san Francesco (XII-XIII sec.) che decise, al termine
di una profonda crisi spirituale, di vivere l'esperienza degli
apostoli al seguito di Cristo. Di conseguenza vendette i suoi
beni e si consacrò alla predicazione del Vangelo. Nel prendere
questa decisione egli non intendeva ribellarsi alla Chiesa,
pensava anzi di collaborare al suo rinnovamento seguendo
l'esempio degli apostoli; fu invece scomunicato insieme ai suoi
seguaci.
Il movimento valdese, detto "dei poveri", di Lione in
Francia e di Lombardia in Italia, si estese in Europa,
raccogliendo consensi fra il popolo ma fu pesantemente osteggiato
dalla Chiesa cattolica.
Quella valdese è una religione protestante, si differenzia dal cattolicesimo in diversi aspetti, primo su tutti quello di non riconoscere lautorità del Papa. La Chiesa valdese non è, infatti, strutturata in modo gerarchico con un capo terreno al vertice, la loro organizzazione è di tipo assembleare. Questa differenza converrete con me non è da poco!! Lo storico inglese Richard Newbury dice che "il cattolicesimo ha a che fare con lobbedienza, il protestantesimo ha a che fare con la responsabilità".
I preti della chiesa valdese si chiamano "pastori", essi si sposano ed hanno famiglia ed, inoltre, ci sono donne pastore, che rivoluzione rispetto al cattolicesimo!!!!! Lo credo bene che in passato siano stati perseguitati!!!
Altra rilevante differenza è lassenza nelle chiese di confessionale, proprio perché il rapporto delluomo con la religione è di pura fede, dautodisciplina, non dobbedienza, appunto di responsabilità verso sé stessi e verso gli altri.
Le chiese valdesi, inoltre, sono nude e disadorne, nel rispetto della povertà. Se pensiamo ai soli patrimoni custoditi nella Basilica di San Pietro, se solo una parte di essi magari un po di oro venisse venduto, al mondo esisterebbe meno povertà e le parole del Papa e dei suoi vescovi sarebbero forse più credibili!!!
Questi valdesi cominciano ad essermi simpatici!!!!
Dove si trovano le chiese valdesi? Prevalentemente in Italia e prevalentemente in Piemonte.
Infatti, un terzo degli
appartenenti alla comunità delle chiese valdesi risiede nelle
Valli del Piemonte occidentale dove si sono mantenuti dalla
riforma del XVI secolo al 1848. Costituiscono un nucleo di 18
comunità contigue attorno a Pinerolo, dove la comunità valdese
ha potuto risiedere solo dopo il 1848.
Torre Pellice, la cittadina al centro della Valle che De Amicis
definì la Ginevra italiana, accoglie numerose istituzioni ed
edifici che ne fanno oggi il centro del mondo valdese.
Un altro terzo di valdesi è disseminato in tutta la penisola.
Alcune grandi città italiane hanno visto formarsi nel tempo una
presenza valdese importante: sono Torino, Firenze e Roma.
Altre comunità di origine antica o recente si sono costituite in
zone agricole o piccoli centri. A questi nuclei di credenti si
aggiungono però non pochi nuclei familiari o singoli, isolati
per lavoro, studio, residenza.
Il gruppo delle Chiese sudamericane costituisce il terzo nucleo anchesso di circa 15.000 persone della presenza valdese nel mondo.
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