TREMONTI BIS

 

 

Novembre 2001

La legge Tremonti è un pilastro della politica economica del centrodestra.

Meno tasse, più investimenti, più reddito, più tasse, questo è lo slogan di Giulio Tremonti, ministro dell’Economia.

Rilancio dell’economia italiana?

Visco, con meno pubblicità, nel precedente governo di centrosinistra, aveva varato – anche lui - una legge per la defiscalizzazione ma con alcuni limiti per i beneficiari (solo società di capitali) e per i beni interessati (solo quelli destinati all’attività produttiva).

Nelle società di persone (le piccole aziende), i beni dell’imprenditore e quelli della società si mescolano facilmente ed, allora, è possibile – ad esempio – "investire" nella casa al mare intestandola alla società immobiliare.

Rilancio dell’economia italiana?

La sola indicazione che gli utili devono essere reinvestiti in beni strumentali, cioè strumenti dell’attività lavorativa (per godere dei benefici fiscali), finisce per prendere dentro anche "l’investimento" in una macchina di lusso, con la giustificazione che serve a portare in giro clienti ma, in realtà, viene usata dal proprietario dell’azienda per i fatti suoi.

Rilancio dell’economia italiana?

Molti acquisti di hardware, software e macchine utensili vengono fatti all’estero!!!!

La legge Tremonti del 1994 – rimase in vigore per un anno e mezzo – comportò un mancato gettito di 20 mila miliardi per le casse statali. Uno studio del Senato stimò in 12-13 mila miliardi i soldi rientrati grazie alla maggiore attività economica stimolata, con un buco che, quindi, si sarebbe attestato sui 7 – 8 mila miliardi. Altre stime più benevoli parlano di un ammanco di circa 3 mila miliardi.

Questa volta, come andrà?

Qualcuno dovrà sanare il buco (inevitabile!)!!

Chi sarà?

Indovinate!!

Qualcuno, però, contento c’è: il popolo delle partite IVA

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