ATTACCO A NEW-YORK

 

 

12 settembre 2001, il giorno dopo l’attacco a New-York.

3 aerei dirottati si schiantano su obiettivi economici (le Torri gemelle del World Trade Center) e politico-militari (il Pentagono). Un quarto, probabilmente diretto a Camp David – la residenza estiva di Bush – si schianta nell’ovest della Pennsylvania.

Azioni studiate, probabilmente, da mesi ed organizzate con grandi risorse di mezzi economici e uomini anche qualificati (piloti).

Un organizzazione studiata a tavolino, di tipo militare che ha bisogno di risorse economiche (ed il terrorista miliardario saudita Bin Ladin ne ha a volontà) e logistico-militari (probabilmente di qualche governo integralista islamico).

Ad oggi nessuno si è ancora assunto la responsabilità della strage e, probabilmente, nessuno lo farà…….perché rischia la ritorsione di Stati Uniti e NATO.

Azioni organizzate da mesi, possibile che FBI, CIA e militari non ne sapessero nulla? Era stata pubblicata un’intervista a Bin Ladin che parlava di una clamorosa azione contro gli Stati Uniti!

Com’è possibile che i sistemi di spionaggio americani così blasonati si siano dimostrati "un colabrodo"? Non era certo possibile, a piano in opera, fermare dei kamikaze che vanno alla morte (troppa gente gira negli aereoporti per indivuduare qualche faccia sospetta!) ma intercettare il piano e sabotarlo – almeno in parte – penso che fosse possibile.

Io penso ci siano state anche complicità, coperture interne. Qualcuno che sapeva e non ha fatto o detto nulla. Per quale motivo? Non lo so.

Potere, petrolio o, forse, per scatenare una reazione antislamica??

Quello che è successo è opera di qualche pazzo scatenato oppure è stata un’azione - di tipo militare - che ha coinvolto anche servizi segreti di stati nemici ma anche amici degli Stati Uniti?

Il pericolo è, comunque, che si possano innescare delle reazioni a catena che coinvolgerebbero tutto il mondo occidentale e tutto il mondo islamico.

Vedremo gli sviluppi!!!

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