Sapevate che in Germania, allUniversità di Amburgo, cè un professore che insegna tempo libero? E il Prof. Horst Opaschowski, della Facoltà di Scienze delleducazione.
Gli illuminari tedeschi ritengono che il tempo libero determina ed esprime lessere sociale.
La cultura del tempo libero determina la qualità di una società. Quanto è vero!!
Il tempo libero, dice, è il tipico frutto di una società del benessere, favorita soprattutto dallorario di lavoro sempre più corto e dalle ferie sempre più lunghe.
Il maggior tempo libero e, soprattutto, le industrie che ne traggono profitto economico hanno modificato profondamente le priorità della gente.
Da un recente sondaggio tedesco (Allensbach) risulta che al divertimento è legato sempre di più il concetto di felicità.
Alt! Questo è ciò che vogliono farci credere le industrie del divertimentificio, quelle che fanno affari con il nostro tempo libero!!!!
Negli anni ottanta, la felicità era data semplicemente dalla mancanza di gravi problemi e preoccupazioni, ora la maggioranza degli intervistati, anche in età matura, collega la felicità direttamente alla possibilità di divertirsi.
Tutto ciò che è impegno, costanza, sacrifici viene così evitato perché non è divertente.
La solidarietà, linteresse per il prossimo, il volontariato diventano così attività poco divertenti, quindi snobbate.
Accidenti, è il trionfo della superficialità e dellegoismo!!
E questa la tendenza o è già una realtà anche in Italia?
Io penso ci siano sottili ma importanti differenze tra divertimento e soddisfazione e che ci sia ancora spazio per valorizzarle.
Il divertimento dà un piacere che si consuma come una Coca-cola ed è uguale per tutti, la soddisfazione dà un piacere personale che và in profondità perché ci fa sentire grandi, utili, persone.
Il primo tocca solo le emozioni, il secondo anche il cuore ed il cervello .e la felicità.
Viva un po di sano divertimento impegnato ed un po di sano piacere impegnato!!
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