IL NOSTRO TEMPO LIBERO

 

 

 

 

Vacanze……, ormai sono solo un ricordo, magari da riprendere – di tanto in tanto – riguardando le fotografie. Vacanze che sono ancora, purtroppo, di massa perché la maggior parte delle persone è costretta ad andare in vacanza in agosto.

Durerà?

L’aumento dell’utilizzo del lavoro flessibile quanto inciderà sulla gestione del tempo libero?

Già oggi chi lavora tre mesi in un’Azienda, quattro in un’altra – fatto ormai frequente tra i giovani lavoratori – va’ in ferie tra un periodo d’occupazione e l’altro e questo periodo, spesso, non coincide con il mese d’agosto. Buon per loro che possono godere di periodi meno costosi e meno trafficati.

L’aumento della flessibilità avrà così un altro vantaggio: quello di abbassare i prezzi delle vacanze di chi è ancora costretto ad andare in ferie in agosto. La diminuzione di domanda turistica per agosto farà, infatti, diminuire i prezzi; la legge della domanda e dell’offerta vuole che i prezzi diminuiscano al diminuire della domanda (ed all’aumentare dell’offerta).

Altro discorso è la riduzione progressiva dell’orario di lavoro, avere più tempo libero tutti i giorni.

Cosa ne dite? La prospettiva vi rende felici ed entusiasti oppure vi lascia indifferenti oppure vi mette ansia?

Per chi, con stimoli importanti, ha avuto modo di pensare al tempo libero non solo come tempo di riposo dal lavoro ma anche tempo da dedicare ad attività ricreative, culturali o sportive, esulterà di fronte alla prospettiva di avere più tempo.

Per chi, all’opposto, per abitudine o per carattere o per motivi familiari, si è sempre diviso tra casa e lavoro, dedicando poco tempo per sé, vivrà con ansia l’idea di avere tempo per fare altre cose, ma quali cose? Insomma, una vita da riorganizzare e, soprattutto, da rivalorizzare.

Mi direte: una vita da riorganizzare per qualche ora di tempo libero in più la settimana?

Bè, conviene abituarsi, visto che la riduzione dell’orario di lavoro è un fatto storicamente progressivo.

 

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