TANGENTI O COMMISSIONI, quale differenza?

 

 

 

 

Dopo Tangentopoli cosa è rimasto del sistema di corruzione? E’ scomparso? E’ stato ridotto? E’ cambiato?

Il mio parere è che siano cambiate solo le condizioni; prima era un sistema diffuso ed applicato in maniera routinaria cioè chi voleva avere un appalto sapeva che doveva considerare una percentuale di costi per tangenti ai politici, non c’era più bisogno di chiedere o proporre, il costo della tangente era insito nel lavoro, una specie di segnalazione sulla commessa, un fatto strutturale.

Oggi, ho l’impressione che sia un fatto di cordate di partito cioè se vuoi avere l’appalto ti deve far sponsorizzare da qualche gruppo politico, se cavalchi il "cavallo" dominante e che ha più conoscenze influenti puoi avere l’appalto.

Si formano spesso cordate diverse all’interno dello stesso partito (la Lombardia ha esempi di questo tipo).

Oggi non è più un sistema diffuso per finanziare i partiti ma un modo per alimentare leadership.

Giuliano Ferrara afferma che il sistema attuale, a differenza di quello precedente, è senza stile e senza progetto politico, cercando così di riabilitare il sistema dei suoi "amici" craxiani. Progetto politico? Facevano parte di un progetto politico o di un progetto personale i miliardi finiti in conti privati all’estero?!?

Io penso che non occorre cercare differenze quando entrambi sono accomunati da un modo di gestire gli appalti pubblici che penalizza la collettività facendo ricadere su di lei il costo delle "commissioni" politiche!!!

 

 

commenti?

malaguti.cinzia@iol.it