CELLULE STAMINALI ANNO 2004

 

La produzione di cellule da sostituzione e la rigenerazione d’organi sono obiettivi realizzabili e realistici.

Le difficoltà tecniche e politiche, tuttavia, sono tante!!

I problemi tecnici, così come quelli etico-politici, riguardano la ricerca sulle cellule staminali.

La loro soluzione aprirebbe la strada alla cura di svariate malattie attraverso la riparazione dei relativi danni cellulari.

Le cellule staminali sono, infatti, cellule indifferenziate che, opportunamente indirizzate, possono diventare cellule epatiche o ematiche o cardiache, ecc.. cioè cellule specializzate.

Le cellule staminali possono essere di origine embrionale, prelavate nei primissimi giorni dopo la fecondazione in vitro, oppure ottenute attraverso la sostituzione del nucleo di un ovocita con il nucleo di una cellula adulta, oppure prelevate all’interno di un organismo adulto.

Tutte queste strade sono in salita per i problemi di riconoscimento, di sviluppo, d’indirizzo verso il tipo di cellula richiesto, di rigetto (nei primi due casi).

L’ostacolo più serio nello studio di queste tecniche di riparazione cellulare viene dalla politica.

In Italia, dal 10 marzo 2004, chi utilizza embrioni umani a scopo di ricerca è punibile con reclusione e multe. Non solo!! E’ vietata anche la manipolazione di singoli gameti e ciò rende praticamente impraticabile anche la tecnica di trasferimento nucleare.

D’altra parte, la sola ricerca sulle cellule staminali adulte ne rende l’utilizzo clinico limitato e ritardato nel tempo per le notevoli difficoltà d’individuazione e di sviluppo.

Il midollo osseo è la sede delle cellule staminali adulte più studiate.

Certo, la ricerca sugli embrioni (il punto più critico!!) non deve essere lasciata al caso, occorrono regole e controlli ma non pregiudizi, soprattutto quando parliamo di cura di malattie, di salute.

Le applicazione pratiche di cellule staminali sono ancora ad un livello molto sperimentale.

C’è però un settore in cui questa metodica è già entrata nella pratica clinica: la chirurgia oculistica, un campo in cui l’Italia ha raggiunto livelli di eccellenza.

Le cellule staminali sono, infatti, utilizzate con successo per ripristinare la superficie della cornea.

Vengono prelevate in minimo quantitativo dall’occhio sano del paziente oppure da quello di uno stretto parente compatibile, quindi vengono messe in coltura e successivamente impiantate.

La sperimentazione sulle cellule staminali potrebbe progredire più speditamente se non ci fossero intoppi politici!!!

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