CASCO, ARMI E ....AMFETAMINE

 

 

Giugno 2003

Stando ai dati resi noti dall’esercito statunitense, nella prima guerra del Golfo il 65% dei soldati ha fatto uso d’amfetamine ed un quarto d’incidenti è avvenuto per "fuoco amico".

Questi i dati ufficiali che, come spesso accade, ridimensionano la realtà.

La notizia è quindi che i soldati (americani, in questo caso, sigh!!) fanno uso di psicostimolanti per meglio affrontare situazioni pericolose in azione.

Le pillole del coraggio sono state ribattezzate "go-pills" oppure sono chiamate "speed" e vengono – diciamo – consigliate in missioni lunghe o particolarmente stressanti.

Sono, però, accusate di essere all’origine di psicosi ed allucinazioni e d’essere la causa – o la concausa – dei tanti "errori umani" di cui abbiamo memoria.

Forse saranno pillole che aumentano la soglia d’allerta ed evitano gli errori di stanchezza o stress, forse sono – per quel tipo di mestiere – meglio del caffè ma rimane lo stupore ed il dubbio che certi "errori umani" così eclatanti siamo anche il frutto di altro: ………se non erano pillole era ………vino!!!!!

Ne citiamo alcuni!?!

C’è poi la richiesta – inascoltata – del premier afgano Hamid Karzai, scampato per miracolo al fuoco amico di un B52, di svolgere indagini approfondite sui troppi errori umani.

Io non sono per il noi alla guerra sempre e comunque ma questi fatti mi lasciano amaro in bocca e preoccupazione.

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