SICUREZZA AEREA: cosa non funziona

 

 

 

 

Ottobre 2005

 

Il commercio di ricambi taroccati per aeromobili mi stà preoccupando.

 

Il mercato dei pezzi di ricambio a basso costo è diffuso. C’è un mercato parallelo mondiale con decine di bazar on line per fare shopping; vendono ricambi usati, duplicati costruiti in fabbriche asiatiche, pezzi di jet rottamati o surplus di magazzino di compagnie aeree.

 

Il problema è che in un aereo, anche una guarnizione sbagliata o di scarsa qualità, rappresenta un problema.

Un aereo dell’American Airlines – infatti - cadde per una guarnizione sbagliata montata nella toilette di bordo; la guarnizione aveva provocato una piccola perdita d’acqua sulla fusoliera che, a temperature molto inferiori allo zero, aveva formato un blocco di ghiaccio; quando il ghiaccio si è staccato è stato aspirato dal motore causandone l’avaria e poi la distruzione.

 

Le compagnie aeree low-cost sono più esposte al mercato dei pezzi di ricambio a basso costo, ma non è una regola.

Ryanair ed Easyjet, ad esempio, investono sempre di più in manutenzione perché non possono permettersi il rischio di tenere fermi dei velivoli per guasti e/o problemi vari.

Altre compagnie, invece, sono stressate economicamente ed allora cercano di risparmiare su tutto per conquistare anche il minimo margine di guadagno.

 

Diversi incidenti succedutisi la scorsa estate evidenziano – altresì – uno scarso coordinamento internazionale per la sicurezza dei voli ed una troppo carente informazione agli utenti.

Andiamo per ordine.

Ci sono compagnie aeree che possono volare in Italia ma non in altri Paesi europei. Questo succede perché non c’è un organismo unico di controllo a livello europeo cosicché ogni Paese applica le regole in maniera discrezionale. Inoltre, perché le ispezioni vertono sostanzialmente in un esame dei documenti, non in verifiche tecniche. Mi auguro che l’Unione Europea istituisca un organismo unico di controllo e che vengano stabilite regole più severe!!

 

Per quanto riguarda l’informazione agli utenti, vi consiglio, prima di prenotare un viaggio, di chiedere alla vostra agenzia con quale compagnia aerea volereste; a questo punto verificate l’affidabilità sul sito www.aviation-safety.net , solo dopo – se rassicurati – prenotate.

Forse, se i passeggeri del boeing cipriota della Helios Air precipitato ad Atene e quello colombiano della West Caribbean  caduto in Venezuela avessero sbirciato su quel sito, si sarebbero fatti venire qualche scrupolo.

Inattendibile – invece – l’elenco pubblicato dall’ENAC (l’Ente Italiano di controllo); le 17 sigle dichiarate positive dall’ENAC, negli USA – invece – sono considerate non pienamente affidabili.

 

 

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