ARIK SHARON, la pace instabile

 

 

Arik Saron ha vinto le elezioni israeliane. Sharon, l’uomo della destra che non sente ragioni.

Ho visitato Israele qualche anno fa e, credetemi, a Gerusalemme e nelle zone vicine ai villaggi palestinesi la tensione e la paura della gente si respirava insieme con l’aria.

Di questa paura si sono nutriti i voti a Sharon.

Sharon è sempre stato un provocatore e la recente visita alla spianata delle Moschee, luogo sacro per i palestinesi che considerano Sharon un bulldozer o il macellaio di Beirut. Una provocazione che ha scatenato le ire dei palestinesi che hanno esasperato gli israeliani i quali hanno finito per votare l’uomo duro Sharon affinchè metta un po’ d’ordine e di sicurezza!!!

Sharon, un provocatore che usa la violenza come un’occasione politica, per giustificare il suo interventismo, la sua durezza con i palestinesi.

Arik era un bambino rissoso ed alcuni lo ricordano con un bastone in mano con il quale minacciava i suoi compagni e si faceva così ubbedire.

Da giovane usava bastoni un po’ più sofisticati (le armi) per farsi ubbedire dagli arabi.

Quando divenne comandante dei paracadutisti nelle forze armate israeliane, sostenne con successo l’idea che fosse necessario aumentare la frequenza e l’intensità dei raid in Egitto, Siria e Giordania, il che condusse alla guerra del Sinai del 1956; qualche anno prima, l’attacco al villaggio giordano di Kibbya, da dove partivano incursionisti arabi, si tradusse in una strage di donne e bambini perché lui volle andare oltre gli ordini.

Sarà cambiato, da uomo maturo?

Spero in meglio e lo auguro agli israeliani ed ai palestinesi che vogliono la pace.

Nessuno, almeno a parole, è contro la pace, nemmeno Sharon, ma crede che la forza e la violenza possano essere un mezzo per ottenerla! La pace ottenuta con la forza è una falsa pace, è rabbia repressa pronta a schizzare alla prima occasione. Sharon poi, credo, vuole la sua pace, con le sue leggi, quelle dei coloni, non, cioè, la pace frutto del dialogo e d’eventuali compromessi. Solo quest’ultima è pace duratura!!!

Troverà mai una vera pace questa bellissima terra medio orientale?!?

 

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