Ferrara - Palazzo dei Diamanti
16/02/2003 - 15/06/2003
Di Shakespeare (1564-1616) si sa poco: era figlio di un commerciante, studiò il latino, sposò Anne Hathaway, che lo fece soffrire e gli diede tre figli, scrisse sonetti damore forse dedicati a uomini.
Certo è che influenzò la cultura successiva con i suoi drammi.
La mostra di Ferrara Palazzo dei Diamanti fino al 15 giugno 2003 è una raccolta di opere pittoriche (una ottantina) dove sono ritratte e/o interpretate scene delle opere del grande drammaturgo inglese.
Diversi pittori dellepoca non ebbero di meglio che rappresentare e dipingere personaggi come Amleto o Giulietta e Romeo o Re Lear o soggetti tratti dal "Macbeth" o dal "Sogno di una notte di mezza estate". Allora, o la vita di quellepoca non dava spunti migliori oppure le opere di Shakespeare influenzarono davvero larte e la cultura dellepoca.
Nei suoi drammi cè una dimensione eroica ma cè anche una dimensione onirica, immaginifica e cè spiritualità e passione.
Queste dimensioni sono richiamate nellarte che le rappresenta.
Fussli predilige la rappresentazione eroica ma è affascinato da quella onirica.
Delacroix, secondo me, preferisce far risaltare il dramma nella sua "tristezza".
Francesco Hayez è particolarmente ispirato da Giulietta e Romeo di cui rappresenta laspetto passionale nel bellissimo "Lultimo addio di Giulietta e Romeo".
Feuerbach preferisce, invece, fissare sulla tela una scena di Giulietta e Romeo più allinsegna della spiritualità. Da cosa si nota la differenza? Dalla posizione dei due personaggi, dalla vicinzana luno allaltra, dagli occhi se guardano vicino o lontano, ecc
Mi ha particolarmente impressionata la grande tela di Hunt "Valentino libera Silvia da Proteo" per la bravura pittorica: si capisce che alcuni soggetti sono rappresentati vestiti di velluto; come sarà riuscito a dipingere leffetto velluto?!?
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