NO A DARWIN, SI' A RICAMO E CUCITO:

la scuola italiana oggi

 

 

Aprile 2004

Il ministro dell’Istruzione Moratti ed il suo staff hanno rivisto i programmi scolastici.

Ha suscitato scalpore, in molti ambienti scientifici e non, la decisione di togliere dai nuovi programmi della scuola media l’insegnamento della "Teoria dell’evoluzione della specie" di Charles Darwin (1809-1882).

Darwin era un naturalista inglese che - in cinque anni di studi in giro per il mondo ad osservare flora, fauna e formazioni geologiche – formulò la sua teoria.

Secondo questi studi, l’uomo discende dalla scimmia attraverso un’evoluzione graduale che ha visto gli individui più adatti avvantaggiarsi nella selezione naturale.

In base al darwinismo, infatti, con l’aumentare della popolazione, le risorse scaseggiano, non ce n’è per tutti, così una parte finisce per soccombere, quella meno adatta e meno adattabile.

La teoria, a detta – peraltro – di quasi tutti gli scienziati, presenta alcune lacune ma rappresenta uno studio scientifico ed ha molti aspetti fondati anche se incompleti.

E’ una teoria e, come tale, non deve essere presa come "oro colato" ma non è neanche corretto censurarla.

La censura, qualunque essa sia, è una privazione della libertà personale e di giudizio!

La teoria evoluzionista viene, troppo spesso, contrapposta alla teoria creazionista, in realtà la può teoricamente completare!

Se anche fosse vero che l’uomo è il risultato di una lenta evoluzione ed all’origine della vita ci fosse polvere cosmica, beh, chi l’avrebbe creata quella polvere cosmica?! Chi ha creato la prima particella da cui ha avuto origine il mondo?

Come possiamo capire, la teoria darwiniana non nega Dio!

Appelli sono stati sottoscritti da diversi scienziati al fine di rivedere questi nuovi programmi scolastici per non danneggiare la cultura scientifica delle nuove generazioni.

Un po’ di proteste anche da parte nostra non farebbero male!!

Ah, dimenticavo, ….in compenso …. sono state recuperate materie come il ricamo ed il cucito (sigh!!)

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