Luglio 2006
Esiste un Paese nel mondo dove il gioco degli scacchi è
ritenuto così formativo da essere insegnato nelle scuole elementari.
Questo Paese è una regione a nord del Caucaso, situata tra
il Mar Caspio ed il Mar Nero e fa parte della Federazione Russa: è
Chi di voi, cari lettori, conosce il gioco degli scacchi,
sa che è un gioco di strategia, che aiuta a pensare ed a riflettere, utile
- indubbiamente – ad esercitare la
materia grigia del nostro cervello, ma non esageriamo con le sue virtù.
Sappiamo che gli scacchi sono da secoli il passatempo
preferito dei russi, ma in questa piccola repubblica sono venerati.
A Elista, la capitale, sorge un quartiere in cui le strade
sono dedicate a re, alfieri e torri, ma esso fu costruito in occasione delle
Olimpiadi degli scacchi di qualche anno fa (1998).
La cosa più sorprendente e assurda è che gli scacchi sono
diventati l’hobby di stato per decreto presidenziale, con obbligo scolastico.
Elista non è una cittadina diversa da tante altre della
federazione russa, allora viene da chiederci perchè tanto accanimento
scacchistico e proprio qui.
Beh, è presto detto: il presidente della Calmucchia, un
certo Ilyumzhinov, è anche presidente della FIDE, la federazione mondiale del
gioco degli scacchi.
Ilyumzhinov è stato eletto presidente della Fide anche
grazie alla promessa di fare della sua città la capitale degli scacchi e
d’essere portavoce del gioco nel mondo. Detto e fatto!
Il gioco degli scacchi non risolverà i problemi di
quell’area, ma un sano esercizio mentale, che abitua a riflettere, può
rivelarsi un ottimo seme per i raccolti futuri.
Male, comunque, non fa, ma deve esserci spazio anche per
altre attività, altrettanto formative ed utili.
Il sito internet della federazione mondiale del gioco degli
scacchi è www.fide.com
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