Sassuolo è una ridente cittadina in provincia di Modena.
Qualcuno la ricorderà per aver dato i natali a Caterina Caselli, altri la ricorderanno per essere un importante centro dell’industria delle mattonelle.
Ora però vi dirò che può essere ricordata anche …………per il suo Palazzo Ducale.
L’origine del Palazzo risale a poco meno di 400 anni fa, residenza di campagna dei Duchi d’Este, divenne poi proprietà di un casato francese nel periodo napoleonico, quindi venne venduto ad una ditta di ……salumi (sigh!!) ed infine passò al demanio per la gestione dell’Accademia Militare; ora stà passando al Ministero dei Beni Culturali.
Alla fine dell’ultimo restauro (2002) è stato aperto alle visite; sono visitabili 28 ambienti destinati ai membri della famiglia regnante a Modena (appunto, gli Estensi): la galleria di Bacco, l’appartamento della Duchessa, il Salone della Guardia, l’appartamento del Duca e l’appartemento stuccato oltre al piacevole Belvedere.
Materiali poveri furono usati, molto gesso, le colonne sono dipinte, finte, così come i tendaggi e i parapetti, finti, dipinti. L’effetto d’insieme, però, è notevole, luce, colori e spazi sono ben calibrati ed il palazzo, pur senza effettivo lusso, appare particolarmente sontuoso.
L’aquila, simbolo degli Estensi, avverte - all’ingresso - dell’antica proprietà mentre Ercole, il personaggio mitologico cui s’ispirarono, ci dà il benvenuto.
L’eleganza dell’aquila e la forza d’Ercole ci fanno – così – configurare, da subito, il carattere di questi Estensi.
Nella stanze, la simbologia continua e dopo la stanza in cui è dipinta e rappresentata l’incostanza della fortuna, dopo quella in cui sono dipinte e rappresentate le tempeste dell’amore, eccola la battagliera virtù, simbolo del buon governo della casa d’Este.
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