Ritengo che un dipinto sia bello quando riesce a suscitare unemozione e che sia stupendo quando genera commozione.
Ho visitato la mostra di John Singer Sargent, americano nato a Firenze, allestita a Ferrara in questo fine 2002 con il titolo "Sargent e lItalia" e che termina il 6 gennaio 2003. La rassegna ferrarese è la prima dedicata allartista nel nostro Paese ed è anche la sola che abbia indagato il rapporto di Sargent con larte e la cultura italiana.
LItalia, infatti, ispirò larte di questo pittore e la mostra raccoglie ben settanta opere dipinte in Italia con soggetti italiani: Capri, Venezia, le Alpi, i giardini, le cave di marmo di Carrara.
Parliamo di dipinti che risalgono al periodo "a cavallo" del secolo scorso, fine 1800 ed inizio 1900. Originali i dipinti delle Alpi con modelle vestite dabiti orientali; voleva, forse, così unire virtualmente due mondi diversi?!
Sargent fu celebre in vita soprattutto come ritrattista tra laristocrazia e lalta borghesia dInghilterra e dAmerica.
Sono certamente tutti dipinti fatti bene: i colori, le forme, le luci, la prospettiva sono il risultato di talento e scuola. Tuttavia, solo due, tre opere sono riuscite ad emozionarmi: il dipinto del paesaggio di Venezia con leffetto nebbia, quello delle donne che escono dalla messa, quello del bianco ma duro lavoro nelle cave.
Qualcuno talmente bello da suscitare commozione?
Devo dire di no.
Ho avuto loccasione di visitare, nelle stessa giornata, anche una mostra dopere del rinascimento ferrarese "Il Trionfo di Bacco capolavori della scuola ferrarese a Dresda", allestita al Castello Estense fino al 19 gennaio 2003.
Larte pittorica del 1500 era caratterizzata da sfondi scuri, neri ma con una cura dei particolari che i volti, le persone, sembrano fotografate più che dipinte.
La tela - che dà il titolo alla mostra - del 1540 di Garofalo (Benvenuto Tisi), "Il trionfo di Bacco", si differenzia dalle altre per uno sfondo più .. ottimista (è azzurro) e con un insieme pittorico che questo dipinto sì, mi ha commossa!!!
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