La notizia è questa: lOMS, lorganizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di sanità, ha analizzato e confrontato i sistemi sanitari di 191 paesi.
I risultati, pubblicati sul rapporto periodico "World Health 2000 report" mettono il servizio sanitario pubblico italiano al secondo posto, dopo quello francese.
Il confronto è stato fatto sulla base di tre obiettivi principali: il miglioramento delle condizioni generali di salute, la capacità di rispondere alla domanda legittima di salute della popolazione e la distribuzione delle risorse.
I ricercatori dellOMS hanno rilevato che i sistemi sanitari in grado di rispondere a queste esigenze sono solo quelli pubblici: perché si prefiggono lobiettivo più ampio, cioè la copertura sanitaria uguale per tutti.
Il rapporto è uscito questanno (2002) ma non sono stati fatti dibattiti televisivi e non cè stata grande risonanza sui giornali, sigh!!!! Perché?
Forse perchè queste ricerche vanno nella direzione opposta ad un programma di governo che vuole spostare risorse sulle strutture private?!
Quello alla salute è un diritto di tutti, poveri e ricchi, belli e brutti, biondi e mori, ecc..Tutti in quanto persone - hanno diritto ad essere curati e guariti, tutti in quanto viventi - hanno diritto di vivere in salute.
Una struttura privata, in quanto deve fare quadrare sempre e comunque i bilanci, finisce per non corrispondere cure poco redditizie e/o accettare o non accettare pazienti a seconda del guadagno previsto nella terapia. Non sono rari i casi di prolungamento delle medicalizzazioni nelle strutture private!
Certo, anche le strutture pubbliche devono far quadrare i bilanci, ma per loro ciò ha il significato di evitare gli sprechi e migliorare, casomai, il rapporto tra spese e prestazioni, anche se dal rapporto dellOMS, in Italia rispetto agli altri Paesi non và poi così male.
Direi, piuttosto, che in Italia - cè molta differenza nella qualità del servizio sanitario pubblico tra nord e sud e, comunque, ancora tanto si può fare!
Secondo il governo attuale di centro-destra, i primari degli ospedali pubblici possono svolgere attività professionale nelle strutture private; è come se io, dipendente di unazienda che produce mobili per ufficio, potessi lavorare anche per unazienda concorrente!!! Se lo facessi, sarei licenziata in tronco!!!! Potrei dirottare Clienti da unazienda allaltra a seconda della convenienza economica!! Li potrei convincere meglio in quanto conosco le debolezze ed i punti di forza di unazienda piuttosto che dellaltra!!!
Non è possibile nelle aziende produttive, lo è invece nelle strutture sanitarie, sigh!!!! "Robe da matti!!!"
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