LE SALINE DI CERVIA 

 

 

 

 

 

Le saline di Cervia (provincia di Ravenna – regione Emilia Romagna) sono parte integrante del Parco Regionale del Delta del Po, istituito nel 1988.

Le saline di Cervia sono un’oasi naturalistica di 827 ettari costituita da 144 vasche di dimensioni e profondità diverse, separate da una rete di bassi arginelli con vegetazione tipica delle zone umide.

La fauna è costituita, principalmente, da trampolieri (35 specie presenti) ed anatre, sia di tuffo sia di superficie (10 specie presenti).

 

Zona protetta d’interesse naturalistico, è ancora zona d’estrazione del sale, in gran parte meccanizzata e con raccolta una sola volta l’anno. Attraverso un canale, l’acqua arriva in Salina dal mare, esegue un percorso di vasche dove perde i sali più pesanti ed amari che si depositano sul fondo e vengono eliminati; il cloruro di sodio viene – così – raccolto dopo essere stato purificato.

 

Nelle Saline di Cervia, sono molti gli uccelli che nidificano abitualmente:

Volpoca, Germano reale, Cavaliere d’Italia, Avocetta, Fratino, Pavoncella, Pettegola, Gabbiano corallino, comune, reale, Sterna comune, Fraticello.

Altri, invece, nidificano solo occasionalmente:

Gallinella d’acqua, Pernice di mare, Corriere piccolo, Gabbiano roseo, Sterna zampenere.

Per molti altri uccelli, come il fenicottero o il cormorano, le Saline funzionano – invece - come un autogrill, durante le loro migrazioni.

 

Le acque aperte e più profonde, che caratterizzano i bacini di prima evaporazione, ospitano grandi stormi d’anatre, soprattutto in inverno e durante le migrazioni.

Le distese fangose che emergono durante l’estate e quelle ricoperte da un velo d’acqua, dall’autunno alla primavera inoltrata, sono – invece – il regno dei limicoli (Beccaccino, Avocetta, Cavaliere d’Italia, Pettegola, ad esempio), alcuni dei quali nidificano in salina.

 

Avocetta, Cavaliere d’Italia, Pettegola, Sterna nidificano su piccoli isolotti di terra sparsi nei bacini d’evaporazione a sud e posti dall’uomo per permettere agli uccelli di posarsi e nidificare in tranquillità.

I trampolieri, infatti, depositano le uova in superficie, in qualche avvallamento, per lasciare al sole il compito di scaldarle e farle maturare, mentre loro vanno in cerca di cibo.

 

Andateci in maggio…..con il cannocchiale …… e vi sarà facile scorgere:

-          l’Avocetta, trampoliere di medie dimensioni inconfondibile per il suo becco lungo, sottile e ricurvo all’insù;

-          il Cavaliere d’Italia, inconfondibile per le lunghe e sottili zampe color rosso corallo;

-          il Fratino, piccolo uccello con zampe e becco nerastri;

-          la Pettegola, riconoscibile bene in volo per il dorso che termina in una specie di “gonnellino plicè   ma anche per un ripetuto richiamo “tliu-hu-hu”;

-          la Sterna comune, inconfondibile per la testa ricoperta da un “cappuccio” nero

 

Le Sterne comuni sono gli uccelli più numerosi in Salina, in primavera: nel 2004 si sono superate le 400 coppie. La migrazione autunnale ha luogo – principalmente – in agosto e, già in settembre, le presenze divengono scarse.

 

Le Saline di Cervia sono dotate di un attrezzato Centro Visite con Guide naturalistiche preparate e, lungo il percorso, sono posti diversi punti d’osservazione degli uccelli (birdwatching).

Il periodo d’apertura va, generalmente, da fine febbraio a fine dicembre.

Centro Visite: via Bova nr. 61 – CERVIA (RA) tel. 0544.973040

e.mail: salinadicervia@atlantide.net

 

scrivi a:

malaguti.cinzia@iol.it

 

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