Settembre 2003
Aumentano i matrimoni annullati dal tribunale ecclesiastico.
"Nulli" cioè come mai esistiti, dunque privi di residui obblighi economici.
Le ragioni adducibili per avviare una causa rotale vanno dallinganno allimpotenza, dalla forzatura al matrimonio alla prevaricazione psicologica. Beh, queste ultime ragioni, attinenti alla sfera psichica, sono diciamo - .facilmente recitabili!!.
Sì, perché cè un vantaggio: qualora il matrimonio venga così annullato è come se non fosse stato contratto, pertanto non cè obbligo di pagare gli alimenti al coniuge.
Le sentenze ecclesiastiche sono sempre più veloci ed avvengono, il più delle volte, prima che finisca la trafila di una separazione non consensuale (anche cinque o sei anni) più il periodo minimo (tre anni) che per lattuale legge deve intercorrere tra separazione e matrimonio. Significa che, se arriva prima lannullamento ecclesiastico, lo Stato italiano si limita a prenderne atto ed il coniuge che dovrebbe pagare è salvo. Se, invece, arriva prima lo Stato con la sua sentenza di divorzio e relativa definizione da parte del tribunale di un assegno mensile, allora gli toccherà continuare a pagare anche in caso di successivo annullamento rotale del vincolo.
Allora, ricapitolando:
Chi tutela, allora, la parte "più debole"?!? Lo Stato o la Chiesa?!?
Scrivi a: