ROMANIA: dove gli italiani si sentono dei re

 

 

luglio 2001

La notizia è: in Romania gli italiani hanno costruito più di 9000 piccole imprese.

Perché? Salari bassissimi così come le tasse.

Sono piccoli imprenditori del Nord Est, spesso con troppi debiti e cambiali in Italia, fuggono dalle banche, dai sindacati, dalle tasse, …. dalla moglie e dalla suocera. Sì, perché i maschi rumeni sono spesso ubriachi e maneschi ed allora i nostri italiani cinquantenni fanno presto a fare bella figura. Insomma, si sentono dei re!!

I salari sono esageratamente bassi, anche rispetto ai prezzi dei beni nei loro negozi. Il nuovo Presidente del Paese ha promesso salari più alti e, in queste condizioni, i rumeni non tarderanno a sindacalizzarsi. Inoltre, già ora, qualche nuovo imprenditore italiano, per strappare manodopera un po’ esperta all’azienda concorrente, alza il prezzo del salario e così faranno altri imprenditori, alzando la media di mercato.

I nostri piccoli imprenditori, allora, emigreranno sempre più ad est, verso la miseria. Verso una povertà da sfruttare ma verso la quale sentirsi dei benefattori.

Risparmiare sulla manodopera significa guadagnare di più dalla vendita dei prodotti – non certo ridurre il prezzo di vendita!!!

L’importante, per loro, è non avere ostacoli o disturbi sindacali, nella povertà e nella miseria loro sguazzano, si sentono ricchi e potenti, quando in Italia, probabilmente, si sentirebbero dei falliti.

Io ho visitato la Romania, ai tempi di Ceausescu. Impressionante, vi assicuro, era il culto della personalità di quel despota. Gigantografie lo ritraevano in tutte le principali piazze, nelle librerie erano esposti solo libri di partito o sulla vita e "le opere" di Ceausescu. Un popolo, quello rumeno, vivace ma oppresso da anni di dittatura. Una rivoluzione, quella del 1989 che si concluse con un colpo di stato che portò al potere un altro comunista.

Una lunga e lenta via verso l’emancipazione di un paese e di un popolo che, ancora oggi, deve lottare per soddisfare i bisogni elementari di sopravvivenza.

Inflazione e povertà, in questa cornice si inseriscono i nostri piccoli imprenditori che investono in quel paese miliardi con un ritorno economico rapido, dati i bassi costi di produzione. Naturalmente, i prodotti che escono manterranno il redditizio "Made in Italy".

Ritorno economico rapido degli imprenditori contro sviluppo economico lento del paese.

Coraggio amici rumeni, lottate per i vostri diritti, non fatevi sfruttare troppo!!!

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