NEL MOND0 DELLA MEDICINA SBRIGATIVA:

il caso RITALIN

 

 

Il Ritalin è un medicinale sotto inchiesta negli USA per essere prescritto con molta leggerezza anche ai bambini semplicemente vivaci.

Il suo uso dovrebbe essere limitato ai pochi casi di bambini con deficit di concentrazione ed iperattività ma, in realtà, viene prescritto anche a chi – semplicemente – "non stà fermo" o "non è attento".

Lo psicofarmaco (perché di questo si tratta) in questione non è esente da effetti tossici e, in più, smorza la vitalità, la curiosità alla vita dei bambini, spegnendoli.

Il farmaco li fa stare fermi su una sedia o silenziosi e, così, non chiederanno, a modo loro, attenzione e giochi ad adulti nevrotici e stressati che non sono in grado di darglieli.

Il farmaco può, certo, essere utile ma solo in pochi e rari casi potologici, non si può e non si deve usare con leggerezza.

Induce, inoltre, stati depressivi e ne è esempio il caso di Kurt Cobain, bambino vivace ed intelligente, cresciuto a dosi di Ritalin e che, a 27 anni, è morto suicida.

In Italia il farmaco era già arrivato per vie "traverse", importato dalla Svizzera, prescritto da medici, forse, un po’ sbrigativi ed oggi stà per essere commercializzato con il benestare del Ministero della Sanità, nonostante gli allarmi provenienti dagli USA.

Perché? Che sia "colpa" delle pressioni della Novartis (la casa produttrice) e dei miliardi di giro d’affari!?!

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