RISOLVIAMO ON LINE

 

 

Dicembre 2002

Sono capitata a leggere un articolo su un sito che si occupa d’arbitraggio on line su controversie. Incuriosita ho approfondito.

Le premesse:

l’attività commerciale d’e-commerce (commercio elettronico) si è diffusa prima che una legge la potesse regolamentare.

Ciò comporta rischi maggiori in caso di controversie in quanto non sono regolamentate.

Su internet possiamo trovare di tutto, dagli onesti imprenditori/ siti seri a truffatori. Lo svantaggio d’internet è che, nelle transazioni commerciali, in mano non abbiamo più di un pezzo di carta e non possiamo vedere in faccia il venditore né tornare arrabbiati nel suo negozio se qualcosa non funziona.

Nonostante questi rischi, internet è globalizzazione e, con un clic, si può arrivare ovunque, senza bisogno di muoversi da casa.

L’e-commerce è, pertanto, affascinante ma occorre tutelarsi ed essere prudenti.

Bene, sul tutelarsi ci sono parecchi "buchi".

Ben venga, quindi, l’iniziativa della Camera di Commercio di Milano che ha aperto il servizio di risoluzione on line delle controversie.

Il sito è www.risolvionline.it e consente di risolvere le liti commerciali legate ad Internet ed al commercio elettronico in modo semplice, veloce ed economico.

Come funziona?

On line si compila una domanda di conciliazione; ricevuta la domanda, risolvionline contatta l’altra parte e la invita a partecipare alla conciliazione, compilando ed inviando (sempre via web) il modulo d’adesione al tentativo di conciliazione online. Se l’altra parte accetta di partecipare al tentativo di conciliazione, Risolvionline nomina il conciliatore da assegnare al caso e fissa data ed ora d’inizio dell’incontro di conciliazione, che avviene tramite chat line.

Alla data ed all’ora fissate da Risolvionline, le parti ed il conciliatore si collegano via web al sito http://www.camera-arbitrale.com/conciliazione/ e, dopo essersi identificati tramite codici e password, ha inizio l’incontro di conciliazione (io voglio, tu mi dai, possiamo metterci d’accordo su) governato dal conciliatore. Se l’esito sarà positivo, il conciliatore invia a ciascuna delle parte, con posta elettronica, il Verbale di conciliazione online che deve essere stampato in due copia da firmare e restituire – per posta o via fax – a Risolvionline. Il servizio trattiene una copia firmata e provvede ad incrociare le altre due in modo che ciascuna parte abbia il documento firmato dall’altra. A questo punto è un vero e proprio contratto, avente forza di legge tra le parti.

Il prezzo?

Varia a seconda dell’importo in conciliazione, diciamo che il minimo (fino a circa 500 euro) è di circa euro 25.

Punti deboli?

L’adesione della controparte è volontaria cioè l’altra parte può non aderire al tentativo di conciliazione mentre il pagamento del servizio di conciliazione deve essere fatto al momento della domanda. C’è, comunque, l’impegno (tempi??) a restituire la cifra in caso di non adesione dell’altra parte alla conciliazione.

 

 

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Malaguti.cinzia@iol.it

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