a teatro: IL RITORNO DI RE TAMARRO

 

Bologna, settembre 2002

Teatro delle Celebrazioni

Se vi piacciono il teatro comico ed il musical, beh ho uno spettacolo che fa per voi!

E voilà, due piccioni con una fava!!

Non solo, è interattivo perché coinvolge il pubblico, "i sudditi" del nostro personaggio!

Di quale spettacolo stò parlando, pardon, scrivendo?

Di "Il ritorno di re Tamarro"!!!!!

Interpretato da uno strepitoso Paolo Maria Veronica, il re Tamarro è un re sanguigno (non sanguinario), un temperamento passionale a capo di un regno preposto a regolare gli umori dei suoi sudditi. I sudditi sono gli spettatori dello spettacolo, coinvolti in riti e canzoni, balletti e rappresentazioni "chiavesche"!

Non spaventatevi, nessuno viene chiamato a salire sul palco, ma tutti sono invitati – nella loro poltrona – a muovere mani, braccia, testa e ……. chiavi, sì perché quel tintinnio è il risveglio, il richiamo del popolo al suo re!

Alle attività del nostro re seicentesco, abituato a governare con la poesia e il minuetto, s’intervallano "le macchiette" dei personaggi dell’attualità: la "sbarbina" di "non ne voglio mezza", la prostituta che risveglia anche la statua del Nettuno, l’arzilla vecchietta, il cardinale Biffi, l’extracomunitario, ecc..

I personaggi dell’attualità sono interpretati da un divertente Vito e da una superba Tita Ruggeri e dal "magro" dei Fratelli Ruggeri che interpreta anche il giullare di corte. L’altro Fratello Ruggeri impersona la mamma del nostro re Tamarro, triste e sconsolata fino al …….fidanzamento con l’extracomunitario marocchino. E integrazione sociale fu!!!!

 

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