arte: PRIMATICCIO

 

 

 

 

Francesco Primaticcio nasce a Bologna nel 1504, poco più che ventenne si reca a Mantova alla scuola di Giulio Romano che fu allievo di Raffaello.

 

A Mantova, dove rimane sei anni, Primaticcio realizza, su disegni di Giulio Romano, dipinti e stucchi di Palazzo Te dei Gonzaga, come quello della Camera delle Aquile e quello della Camera degli Stucchi.

 

Nel 1532, Francesco I, re di Francia, chiede a Federico Gonzaga, di cui era amico, di mandargli un bravo artista per la realizzazione della sua dimora di Fontainebleu.

Primaticcio partì così per la Francia dove rimase per ben trent’anni, fino alla morte nel 1570.

 

Nel Castello di Fontainebleu, Primaticcio lavorò con Rosso Fiorentino a cui subentrò nella direzione artistica.

Nel Castello di Fontainebleu, su suoi disegni, lavorarono duecento artisti tra pittori, scultori, incisori, stuccatori, smaltatori.

 

Primaticcio, conosciuto in Francia come “il Bologna”, introdusse alla corte francese poetica cavalleresca e costumi fantasiosi, combinando il manierismo italiano con il rinascimento francese.

 

Io non ho ancora visitato il Castello di Fontainebleu, ma ho avuto l’occasione di ammirare un’esposizione a Bologna di suoi disegni e modelli preparatori che furono poi affidati ad esperti esecutori per le decorazioni di alcune sale.

L’aspetto che salta agli occhi è la virilità di molte figure, muscolose ed idilliache.

Anche le figure femminili appaiono forti e possenti, non reali, quasi bioniche.

 

Alla morte di Rosso Fiorentino, Primaticcio chiamò dall’Italia, come aiutante ed allievo, il modenese Nicolò dell’Abate. Tra le opere che Nicolò dell’Abate dipinse, ispirandosi a Primaticcio e utilizzando gli stessi soggetti, c’è “Penelope racconta ad Ulisse le prove subite durante la sua assenza” da cui si differenzia per luminosità delle figure e dei colori.

 

La gran parte dei disegni di Primaticcio, serviti alle decorazioni della dimora reale di Fontainebleu, sono custoditi e/o provengono dal Museo del Louvre.

 

L’esposizione visitata è “Primaticcio – 1504/1570, un bolognese alla corte di Francia” a Bologna, Palazzo Re Enzo e del Podestà, dal 30 gennaio 2005 al 10 aprile 2005.

 

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