Tutela della salute o manie di
protagonismo ambientale?
Tutela della salute o interessi
economici?
Alcuni casi in cui il principio
di precauzione è stato invocato a sproposito:
alla fine degli anni
70 il metodo di lavorazione delle carcasse per
ottenere integratori alimentari proteici fu abbandonato
in favore di un altro; un tempo per eliminare acqua e
grassi, gli scarti venivano ridotti in polpa, riscaldati
a 130 gradi sotto pressione e trattati con un solvente
atto a sciogliere i grassi: il diclorometano.
Veniva prodotto mangime di ottima qualità e non
contaminato dal prione che veniva distrutto nel
procedimento. Senonchè alcuni ambientalisti avviarono
una lotta al diclorometano adducendo a presunti motivi
cancerogeni e distruttivi dellozono atmosferico. Le
forti pressioni ambientaliste indussero le imprese
britanniche ad adottare un procedimento che, senza far
uso di diclorometano, trattava a soli 80° le carcasse e
poi le pressava.
Risultato: leventuale
prione rimase inalterato e si trasmise dai mangimi alle vacche.
La clorazione delle acque
è forse il metodo più efficace di purificazione idrica:
basta una piccola concentrazione di ipoclorito per
eliminare dallacqua germi patogeni. Orbene, grazie
ad un articolo che ipotizzata la rischiosità della
clorazione delle acque, gli ambientalisti trovarono alla
fine degli anni 80 un nuovo nemico. Nonostante
lOMS pubblicò un articolo dove riteneva
ingiustificato lallarme, il governo peruviano
decise di dare ascolto agli ambientalisti e fece
interrompere la clorazione dellacqua potabile.
Risultato: unepidemia di
colera che colpì un milione di persone, uccidendone diecimila.
La teoria
dellesistenza dellelettrosmog era una
semplice ipotesi di lavoro. In mano ad ambientalisti e
politici irresponsabili è divenuta una certezza. Qualora
siano vere le ipotesi più nere, gli attuali campi da
elettrodotti potrebbero, al più, essere causa in
Italia - di una leucemia puerile ogni due anni.
Senonchè, secondo un rapporto dellOMS, una
esposizione al benzene (leucemico certo) entro i
limiti di legge (10 microgrammi/metrocubo) porterebbe ad
un aumento annuo di 2500 casi di leucemia. Invocare il
principio di precauzione per eliminare la causa
(presunta) di un certo effetto quando per esso vi è
unaltra causa (accertata) 5000 volte più
significativa, è scientificamente ingiustificato.
Lunico effetto della
legislazione (voluta in nome del principio di precauzione) contro
linesistente elettrosmog è quello di arricchire le
aziende, più o meno private, incaricate di misurare i campi
elettromagnetici in giro per le città (misurazione peraltro
superflua visto che le equazioni della fisica ci danno i valori
dei campi una volta nota le sorgenti) e di tutte quelle
incaricate di mettere a norma gli impianti.
Fonte: "Le scienze"
Franco Battaglia, docente di chimica-fisica presso il
dipartimento di fisica dellUniversità degli studi Romatre.