Marzo 2005
Inizio questo racconto della mia visita di Praga con ciò
che, secondo me, la caratterizza e la distingue, non solo da un punto di vista storico-architettonico-culturale, ma anche per la traccia
emozionale che lascia:
- i
palazzi costruiti dai cattolici intorno al 1500, letteralmente davanti alla
Chiesa protestante di Santa Maria di Tyn, per nascondere il culto ribelle;
-
il
Muro della Libertà, spazio di libero pensiero nella Praga sottomessa
all’influenza sovietica;
- le
innumerevoli Chiese e Sinagoghe, in maggioranza solo monumenti in una città
prevalentemente laica.
Detto questo, proseguo con la descrizione della città e con
alcune – spero utili – informazioni per una piacevole e costruttiva visita.
Innanzi tutto, Praga è una città in cui è facile orientarsi
(non ci si perde!), è gradevole passeggiare e senza particolari rischi di
sicurezza (borseggiatori permettendo!).
Praga si trova in Boemia, una delle tre regioni che
compongono
I boemi sono un popolo slavo, quindi d’origine nomade, ma
raffinatosi con il regno degli Asburgo durato per ben 400 anni.
Praga è di una bellezza diffusa in tutto il suo nucleo
storico; i suoi tre principali quartieri, che si allungano sulle rive della
Moldava, hanno – ognuno – attrazioni e punti d’interesse storico-architettonico,
al punto da creare una sorta di competizione turistica.
E’ il fiume che l’attraversa a dare fascino e suggestione
alle opere dell’arte, della storia e della natura di cui Praga è ben dotata.
Il quartiere ad Ovest della Moldava ha il suo fulcro in
cima alla collina che si affaccia sul fiume: il Castello di Praga.
Il Castello di Praga
occupa un’area così vasta da essere un quartiere nel quartiere. Il Castello fu
costruito nel IX secolo, è stato la residenza dei re boemi ed oggi è la sede
del Presidente della Repubblica Ceca.
Nel cortile interno si erge
Il Palazzo Reale,
che durante il regno degli Asburgo ospitò la corte reale, ha numerose e belle
sale rinascimentali.
Sempre nell’area del Castello, si trova
Il quartiere della Città
Vecchia comprende la zona più affascinante della città, per la sua varietà
architettonica, per la sua vivacità e per il richiamo alla memoria della zona
ebraica.
La visita spazia dall’antico Ponte Carlo con le sue torri alla Piazza della Città Vecchia con la
torre dell’orologio astronomico, alle sinagoghe ed al cimitero ebraico.
La piazza San
Venceslao, patrono dei praghesi, il centro moderno della città, collega il
quartiere vecchio con quello nuovo, baroccheggiante.
Ad ogni scoccare dell’ora, si aprono due finestrelle da cui
spuntano le figure dei dodici apostoli ed uno scheletro, a ricordarci che ogni
ora che passa è un’ora in meno di vita!!!
Sulla piazza si affacciano anche
Passateci di sera, quando l’illuminazione rende meglio ai
visitatori l’immagine storica di quelle antiche tensioni.
Il quartiere ebraico
merita indubbiamente una visita; esso si trova a Nord della Città Vecchia ed è
in questo luogo che fu girato il bellissimo film “Il pianista”.
Il Museo Ebraico
con il cimitero in cui gli ebrei di Praga seppellirono, per oltre 300 anni, i
loro morti,
Praga fu occupata dai nazisti ed il quartiere ebraico fu
bruciato, non le sinagoghe che dovevano servire da Museo della razza estinta!!
A Praga, molte e sparse per i vari quartieri, sono le Chiese; d’indubbio valore artistico ed
architettonico è
A Mala Strana c’è anche l’isola di Kampa formata da un braccio della Moldava e c’è il Muro della Libertà, un murales sul
quale i praghesi potevano esprimere le loro rivendicazioni ed aneliti di
libertà durante il periodo comunista.
Praga è uscita dal regime sovietico alla fine degli anni Ottanta,
quando una rivoluzione di velluto, cioè non cruenta, ridiede autonomia al Paese;
successivamente, i cospicui investimenti, soprattutto tedeschi, hanno dato
lustro alla città ed ai suoi rinvigoriti palazzi attraverso vari restauri.
Nei dintorni, merita una visita il Castello di Karlstejn, ad una ventina di chilometri da Praga. Il
Castello di Karlstejn fu costruito nel 1348 e negli anni divenne tesoreria dei
gioielli imperiali di Carlo IV, re di Boemia ed imperatore del Sacro Romano
Impero. La gran parte delle sale del castello sono prive degli affreschi
originari, perduti o venduti o danneggiati durante le guerre o le antiche
rivolte.
Nella sala delle udienze si è, tuttavia, ben conservata una
parte del rivestimento in legno sulle pareti ed il soffitto.
Per quanto riguarda la cucina,
a Praga servono dell’ottima carne, sempre tenera e moderatamente saporita. Come
aperitivo e/o come digestivo, fatevi portare un bicchierino di Becherovka, è un po’ alcolico (36°) ma
molto gradevole.
Per lo shopping,
vi consiglio una visita al Celetnà Crystal, negozio a tre piani d’oggetti in Cristallo di Boemia; si trova sulla
strada che dalla Piazza della Città Vecchia va verso
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