PICASSO A FERRARA: riflessioni

 

 

FERRARA ospita, di frequente, importanti mostre. In questa primavera del 2000 è la volta di PICASSO.

La mostra chiude i battenti il 21 di maggio ed il suo titolo è "PICASSO – SCOLPIRE E DIPINGERE LA CERAMICA".

Come intuite dal titolo non è una mostra di dipinti su tela, di quadri, bensì di pitture su ceramica.

La CERAMICA veniva da PICASSO modellata, incisa e dipinta insieme, poi cotta per fermarne le forme ed i colori.

Le ceramiche esposte provengono, per la maggior parte, da collezioni private.

PICASSO nasce in Spagna nel 1881 e muore nel 1973, a novantadue anni.

La famiglia lo aiuta a meglio esprimere la sua passione per la pittura ed a perfezionare la sua tecnica, facendogli frequentare scuole d’arte. In famiglia trova sostegno nel perseguire una strada, quella dell’arte, che gli permette di coltivare una passione ma che non sempre diventa redditizia e, in ogni modo, non lo è mai in tempi brevi.

Voglio affermare che Picasso è stato fortunato perché ha potuto fare della sua passione un mestiere con l’appoggio della famiglia, evidentemente benestante, che lo ha sostenuto e "mantenuto" finché non è diventato "qualcuno".

Quanti mancati geni pittorici ci saranno in giro!!!!

Sono figli di lavoratori che non possono permettersi il lusso di assecondare un figlio in una passione che non permette un immediato o breve ritorno economico, sono figli di genitori che non possono contare su entrate sufficienti a permettere loro di mantenere a lungo un figlio nell’attesa che venda qualche suo quadro o che entri in un circuito che lo possa far conoscere.

I genitori di Picasso gli hanno pagato un atelier dove esporre i suoi quadri e farli conoscere.

Il nostro mancato genio pittorico, figlio di genitori monoreddito, non poteva contare su questo tipo di promozione, non perché non c’erano i quadri di valore, ma perché non c’erano i soldi ed i circuiti giusti per farli conoscere.

Il nostro mancato genio pittorico ha dovuto accontentarsi di dipingere per hobby di sera, senza aver frequentato scuole d’arte - trasportato solo dalla sua mano, al termine della sua giornata di comune operaio o impiegato. I suoi dipinti saranno appesi nella sua abitazione o in quella di suoi amici, non finiranno esposti in un atelier!!

E’ la vita!

Bravo PICASSO, i tuoi dipinti sono, veramente, opere d’arte e la bellezza delle cose rimane tale in ogni epoca.

Questo vale anche per il nostro MANCATO GENIO PITTORICO.

 

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