Ottobre 2003
Potevamo pensare che il pesce, che vive negli oceani sconfinati, potesse essere minacciato destinzione?
Ebbene sì, lipersfruttamento del mare, luso di tecniche di pesca che dragano il fondale danneggiando gli ecosistemi, la pesca eccessiva a grandi profondità, stanno mettendo a rischio il futuro di tante specie ittiche.
Rappresentativa è la pesca daltura: le specie che vivono a grandi profondità erano rimaste al riparo dallo sfruttamento prima che lindustria ittica sviluppasse tecniche atte a raggiungerle. Sempre pesci sono? Cè però un problema di fondo: i pesci delle fredde e buie profondità oceaniche sono molto vulnerabili ed hanno un tasso di riproduzione molto basso, significa cioè sfruttare una risorsa non rinnovabile.
Negli ultimi 50 anni la quantità di pescato in genere è più che quintuplicata.
E aumentata la popolazione ed i nutrizionisti ci hanno detto che il pesce fa bene alla salute? Conseguenza: laumento dei consumi.
Bene, non vogliamo però ridurre la nostra razione del salutare pesce, vogliamo che la pesca avvenga nel rispetto dellambiente: perché sfruttare la pesca daltura se i pesci che vi abitano hanno scarse capacità riproduttive? Perché usare tecniche di pesca distruttive (reti a strascico) pescando anche ciò che commestibile non è?
Creiamo riserve marine dove cioè la pesca sia vietata!
Quale pesce mangeremo?
Ora un po di pesce dallevamento poi, dopo il ripopolamento, anche un po di cernia o merluzzo bianco o pesce spada.
La Commissione Europea non stà con le mani in mano sullargomento ed ha rilevato infrazioni alle norme sulla pesca (il 76% riguarda il sovrasfruttamento!).
Inoltre, la Commissione Europea stà lavorando per una riduzione del 70% delle quote di pesca ma, in attesa daccordi più impegnantivi, ogni consumatore può scegliere di non acquistare specie a rischio.
Volete lelenco/ vademecum tascabile?
Ecco un indirizzo internet:www.seafoodchoices.com/pdf/SCA_report_final.pdf
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