COLORE DELLA PELLE? E' TUTTA COLPA DEL SOLE!

Aprile 2003

Nero, bianco, mulatto, più scuro o meno scuro di carnagione. Il colore della pelle quale origine evolutiva e biologica ha?

 

Il sole, è "colpa" del sole e dell’intensità delle sue radiazioni. Scopro l’acqua calda? Beh, ancora oggi il colore della pelle è motivo, a volte sottile, di discriminazione e le migrazioni possono comportare anche problemi di tipo sanitario legati alle difese della pelle alle radiazioni solari.

Mi spiego.

La melanina è un pigmento che viene attivato a contatto delle radiazioni UV per proteggere la pelle e l’organismo dai danni cellulari che possono causare i raggi solari. Più intesto è l’irraggiamento solare, come nelle zone equatoriali, maggiore deve essere la protezione all’organismo. La melanina è il pigmento che scurisce la pelle.

I raggi UV, però, esercitano anche l’azione positiva di stimolare nell’organismo la produzione di vitamina D, necessaria a sintetizzare il calcio.

L’assorbimento di raggi UV deve essere, pertanto, tanto ridotto da non creare danni cellulari ma tanto necessario da poter sintetizzare la vitamina D.

Nei paesi intorno all’equatore, nei quali l’irraggiamento solare è intenso, il filtro naturale deve essere grande (molta melanina= pella scura) e basta poco per avere vitamina D per tutto l’anno.

Nei paesi al Nord ed al Sud del globo, invece, l’irraggiamento solare è basso e non equamente distribuito durante l’anno, la pelle deve essere esposta alle poche radiazioni UV per poter sintetizzare il più possibile la vitamina D (poca melanima= pelle chiara); in alcuni mesi dell’anno, ed in alcuni paesi, tuttavia, l’organismo non è in grado di sintetizzare sufficiente vitamina D.

Tra la pelle molto scura e la pelle molto chiara ci sono tante varianti, comunque, evolute e stabilizzate sulla base degli elementi ambienatali (leggi: radiazioni solari).

Le migrazioni di persone di colore in Europa, ad esempio, comporta alcuni rischi sanitari: essendo il loro organismo iperfiltrato ai raggi UV ed essendo la radiazione solare in Europa bassa rispetto alle latitudini in cui il loro organismo si è evoluto, possono incorrere in problemi di carenza di vitamina D, vedi rachitismo nelle generazioni future.

Allo stesso modo, le persone a carnagione chiara che vivono nel paesi a ridosso dell’equatore rischiano più dei nativi tumuri della pelle e danni cellulari causati dall’eccessivo irraggiamento solare rispetto al loro standard evolutivo.

Discriminazioni razziali causate dal colore della pelle? E’ tutta una questione di ….. sole!!!

Scrivi a:

Malaguti.cinzia@iol.it

HOME PAGE