OTAKU STORY

Chi sono gli Otaku?

Se la parola vi ricorda il Giappone, avete visto giusto.

Otaku è la definizione giapponese di persona con una passione esasperata per un oggetto o un personaggio, reale o virtuale.

Un otaku è un cultore di manie, una persona che entra in simbiosi con un personaggio, spesso dei fumetti, con il quale condivide pensieri ed azioni.

Queste manie non coinvolgo solo bambini e ragazzi ma anche adulti, pervade la società giapponese in maniera trasversale.

Essere otaku significa essere concentrati sulla propria passione, non pensare ad altro. Essere otaku significa vivere per la propria passione, cercare rarità e novità del proprio idolo, primeggiare in questa corsa.

Ho letto alcuni reportage sulle manie giapponesi e l’idea che mi sono fatta è che nelle società avanzate – Giappone ma anche Europa occidentale, anche Stati Uniti, ecc. - la comunità è molto frammentata, le tecnologie hanno sostituito il lavoro dell’uomo diminuendone la fatica ma portandolo a rapportarsi sempre di più – di conseguenza - con delle macchine.

Il risultato è una sorta di spersonalizzazione che porta al bisogno di riempire dei vuoti.

Il risultato è un senso invadente di solitudine.

Le manie sono un modo per sentirsi qualcuno insieme al proprio oggetto di culto.

In Europa gli idoli del pubblico adulto o adolescente sono quelli calcistici e dello spettacolo, mentre tra i bambini i personaggi di culto sono i cartoni animati dei Pokemon.

Devo dire, così, che nel vecchio continente siamo un po’ monotoni in fatto di manie sociali. I giapponesi, che eravamo abituati a vedere molto conformisti e standardizzati, in fatto di manie sociali sono, invece, molto più vari, forse per compensare le loro tradizionali abitudini?!?

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