ORIMULSION, fonte economica?

 

 

Dicembre 2002

Di orimulsion non avevo mai sentito parlare, fino ad ora!

L’orimulsion è un combustibile costituito da un’emulsione di bitume naturale (70%) in acqua dolce (30%).

Il nome stà per emulsione dell’Orinoco perché è dall’Orinoco (Venezuela) che proviene questo idrocarburo semi-solido.

L’ENEL stà utilizzando l’orimulsion in alcune centrali (Fiumesanto e Brindisi) ed ha intenzione d’impiegarlo anche a Porto Tolle, delta del Po.

Motivo? Basso costo!

Siamo, però, veramente sicuri che il costo, rispetto alle fonti tradizionali, sia inferiore?

Allora, l’orimulsion è molto ricco di zolfo e di metalli pesanti (circa il doppio del petrolio), ciò significa che occorre prevedere costi per l’ambientalizzazione.

I metalli pesanti hanno la tendenza ad entrare nella catena trofica e quindi negli alimenti e, una volta metabolizzati, ad accumularsi nell’organismo.

Le ceneri dell’orimulsion sono estremamente fini, quindi sono facilmente inalabili ed accessibili ai polmoni ed al circuito sanguigno.

La Danimarca, che è l’unico paese europeo a fare uso di orimulsion, esegue il trattamento delle ceneri in ambienti specifi.

Il rendimento di questo combustibile, inoltre, è inferiore in altre parole ne serve di più per ottenere pari prestazioni ed i costi di manutenzione degli impianti sono alti.

Allora, siamo veramente sicuri che i costi dell’utilizzo dell’orimulsion siano, alla fine, inferiori a quelli del petrolio?

Soprattutto, incidono i costi ambientali che non possiamo ignorare! Preferiremmo, forse, mangiare frutta o pesce insaporiti di nichel e mercurio!?! …. sui banchi del mercato non è indicato "raccolti in prossimità della centrale xy alimentata ad orimulsion!!!

Insomma, l’orimulsion non mi sembra una saggia alternativa al petrolio!

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