giugno 2001
Il genoma dogni essere umano racchiude tutto il passato della sua specie. Ebbene, da uno studio pubblicato di recente sulla rivista Science, risulta che l80% del patrimonio genetico di noi europei deriva da dieci famiglie arrivate in ere diverse dallAsia centrale.
Dobbiamo, quindi, i natali a cacciatori e pastori, immigrati dallAsia centrale, che hanno saputo adattarsi allambiente e superare il clima impervio e freddissimo dellultima glaciazione: per questo si sono riuniti in piccoli gruppi, isolati gli uni dagli altri, ad occupare le oasi climatiche più miti.
Alla fine dellultima glaciazione, il clima si fece più mite, i ghiacciai regredirono lasciando ampie regioni fertili. Le comunità umane, prima riunite in piccoli gruppi isolati, si espansero ed il clima mite richiamò altri uomini, questa volta provenienti dal Medio Oriente.
Questa nuova ondata dimmigrati portò in Europa lagricoltura e lintegrazione genetica che si è verificata almeno in certe zone ha lasciato segni visibili ancor oggi dove, ad esempio, in Spagna i tratti somatici dalcune persone ricordano quegli antenati.
Unimmigrazione per integrarsi nel patrimonio genetico della specie deve essere, però, rilevante, in termini numerici, rispetto alla popolazione esistente per permettere che nei mescolamenti e rimescolamenti dei geni, di generazione in generazione, qualche carattere ereditario rimanga dominante.
Insomma, non è il caso o non è ancora il caso dei flussi migratori attuali in Europa.
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