IL MONDO "OPEN SOURCE"

 

 

Quando compriamo un prodotto Microsoft, in realtà lo noleggiamo. Paghiamo la licenza per utilizzarlo ma si tratta di un software non modificabile, di cui è impossibile sapere come è stato scritto. Paghiamo l’uso del programma di cui dobbiamo accettare pregi e difetti; un programma che solo la Microsoft può migliorare.

Molti diranno:

Loro sono furbi, se terzi potessero metterci le mani, quei terzi potrebbero avvalersi di un’idea di altri, migliorarla, farla propria e diventare ricchi loro, invece chi ha avuto l’idea iniziale rimane in ombra e "povero".

……la religione del soldo ……..

Qualcuno dirà:

Se ciò che conta fosse conoscere e diffondere la conoscenza, avere un’idea ed elaborare un programma informatico sarebbero solo il motore di una nuova macchina che, grazie a studi successivi e contributi di terzi, potrebbe acquisire prestazioni migliori.

Insomma, sarebbe un’apertura all’evoluzione delle idee ed alla loro diffusione contraria alla logica Bill Gates del possesso e della lucchettatura delle idee stesse.

Certo, nel mondo in cui viviamo, se l’ideatore non cerca di trarre guadagno dalla sua idea, lo farà chi cerca di sfruttarla.

Però, già alla Microsoft è così perché l’idea è del programmatore stipendiato ma l’arricchimento è di Bill Gates.

Allora, ben vengano gli hacker che diffondono l’ideologia che stà alla base di Linux : quello dell’"open source", del codice sorgente aperto.

Chi è Linux? E’ un sistema operativo gratuito, ideato da Linus Torvalds, ma che è stato realizzato e migliorato grazie al contributo di migliaia di programmatori in tutto il mondo.

Dal settimanale "Diario":

"Si racconta che centinaia di persone mandino a Torvalds contributi spontanei in denaro creandogli giganteschi problemi con il fisco e che in migliaia abbiano migliorato il programma fino a renderlo assolutamente affidabile, flessibile e funzionale. Il migliore per quanto riguarda i server, un po’ penalizzato per i software se Microsoft non sarà costretta a rendere i suoi programmi compatibili"

Può rappresentare un modello?

E’ l’idea che si evolve e migliora e si adatta alle più varie esigenze grazie al contributo di tanti programmatori nel mondo comandati solo o prima di tutto dal loro vulcano di idee genial-informatiche.

Idee a disposizione di tutti e che tutti – teoricamente – possono migliorare e completare.

E’ il comunismo delle idee??

E’ utopia?

Per saperne di più:

www.linuxitalia.it

Cosa ne pensi?

Scrivi a:

Malaguti.cinzia@iol.it

 

HOME PAGE