.....GRAZIE AGLI OCCHI......

….anche l’occhio vuole la sua parte …eh sì...ma nel senso che vuole essere in forma per godersi le bellezze…della natura!!

L’occhio è un organo di senso molto complesso …madre natura si è impegnata molto per mettere insieme uno strumento visivo altamente specializzato.

Cito solo alcune componenti dell’occhio perché per descriverle tutte occorrerebbe un libro:

• il cristallino che è un prodigio della natura: tanto elastico da consentire alle fibre che lo tengono sospeso al muscolo ciliare di cambiare la sua forma rendendo così possibile la messa a fuoco da varie distanze e quindi l’accomodamento visivo;
• la cornea che permette il passaggio della luce diretta alle strutture più interne dell’occhio e che, a volte, rappresenta – come vedremo più avanti - un importante cuscinetto protettivo del nervo ottico;
• la retina che è una sottile membrana interna la cui funzione è quella di trasformare, come in un sofisticato laboratorio, la luce in un segnale nervoso, grazie alle sue cellule sensibili: i coni ed i bastoncelli. Pensate che di coni, specializzati per la visione diurna, ne abbiamo ben 6 milioni e di bastoncelli, specializzati per la visione notturna, ben 100 milioni;
• l’iride, il cui foro pupillare varia a seconda dell’illuminazione: quando c’è molta luce, la pupilla si restringe per non far abbagliare la retina, mentre al buio si dilata al massimo per cercare di far entrare dentro l’occhio tutta la scarsa luce presente; questo meccanismo ha ispirato – peraltro – l’inventore della macchina fotografica ed il suo diaframma che si comporta esattamente come la pupilla;
• l’umore acqueo che è un liquidio acquoso contenuto nella parte anteriore dell’occhio e la cui principale funzione è quella di mantenere, grazie alla pressione da esso esercitata, la forma del bulbo oculare.

Bene, è proprio sulla funzione dell’umore acqueo che vorrei soffermarmi.

Il valore della pressione interna dell’occhio si mantiene costante attraverso un giusto equilibrio tra produzione e riassorbimento di questo liquido. Come in un pneumatico, la pressione deve essere mantenuta costante entro certi limiti altrimenti si possono verificare danni alle strutture interne dell’occhio, in particolare nei confronti del nervo ottico.

Il glaucoma è una malattia a carico del nervo ottico che risulta danneggiato per effetto, anche e soprattutto, di un’elevata pressione oculare.

Tuttavia, un’elevata pressione oculare non sempre è da curare, così come una pressione oculare nella norma può non essere sufficiente a proteggerci dal rischio glaucoma.

Per esperienza diretta, posso affermare che ci sono persone che possono permettersi una pressione oculare elevata perché hanno una cornea con uno spessore così alto da fungere da cuscinetto, da ammortizzatore nei confronti del nervo ottico che risulta così integro, non danneggiato, nonostante la pressione.

Le visite ed i controlli oculistici non devono mancare, anche in assenza di disturbi perché la vista è così importante da meritarsi un trattamento adeguato!!

Tra gli esami estremamente utili nella diagnostica oftalmologica c’è quello del campo visivo.

L’esame del campo visivo è di facile esecuzione e della durata di 10 minuti per occhio; il paziente viene fornito di un pulsante che deve azionare ogni qualvolta vede un pallino luminoso all’interno di una cupola con uno sfondo bianco.

Altro esame importante è il GDX ovvero la polarimetria laser a scansione: è un esame specialistico indolore che verifica l’integrità del nervo ottico.

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