LA CIVILTA' DEL NEMICO?!?

luglio 2004

Può esistere una società basata sulla cooperazione e la solidarietà?

Certamente non è quella in cui viviamo che è fondata, invece, sulla competizione e l’esistenza – vera o presunta – di un nemico.

Le antiche società guerriere identificavano un nemico preciso contro il quale si armavano adeguatamente per batterlo.

Oggi, i nemici sono spesso senza volto, potrebbero mettere una bomba su un treno o sulla metropolitana che prendiamo per recarci al lavoro.

Nella nostra società il nemico è colui che ti potrebbe colpire alle spalle, una persona di cui oggi si ha fiducia ma che domani potrebbe tradirci per convenienza.

Un alone di sospetto serpeggia nella nostra società dove gli esseri umani sono in perenne competizione tra loro.

Cooperazione e solidarietà sono allora parole difficili da comprendere. La solidarietà intesa come strategia di vita, non un gesto eccezionale dentro un mondo in lotta, è oggi veramente un elemento raro.

La competizione e la paura del nemico ci hanno resi circospetti, diffidenti, insicuri, aggressivi, cattivi (morte sua = vita mia).

Questo atteggiamento comporta una limitazione delle espressioni esistenziali e degli spazi di libertà con conseguenze psicotiche e nevrotiche diffuse nonché disturbi psicosomatici (stipsi, mal di testa, ecc..).

Può esistere una società più distesa, più sciolta, una società dove è la cooperazione e non la competizione a dominare la vita sociale degli individui? Può esistere una società dove la solidarietà è fonte di benessere dei suoi membri?

Beh, questo non può succedere dall’oggi al domani!!

Innanzi tutto occorre prendere coscienza delle conseguenze devastanti della società in cui viviamo dove nemmeno la famiglia è un luogo rassicurante (si veda – al proposito – la cronaca quotidiana).

Poi, dobbiamo trovare forza e coraggio! Come? Ad esempio, entrando a far parte di una piccola comunità d’interessi od associazione in cui la condivisione è l’elemento propedeutico alla cooperazione ed alla solidarietà.

Lì facciamo un po’ di training - oltre ad occuparci di cose che c’interessano - e passaparola e …..da cosa nasce cosa …….

La società, in fondo, può essere fatta anche di tante piccole comunità che, forse, tra loro, si guarderanno in cagnesco ma che, al loro interno, vivranno bene.

Questo è un modo per costruire degli spazi alternativi, delle oasi di pace e …..ricominciare da tre ….per edificare qualcosa di più esteso.

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