Casella di testo:    Gennaio 2006 La musica evoca ricordi emozionali legati alla storia personale dell’individuo, ma i più recenti risultati sperimentali indicano anche che la musica produce emozioni. La risposta emozionale all’ascolto della musica è legata alla percezione di parametri musicali quali il tempo ed il modo. Un modo minore e un tempo lento conferiscono una valenza emozionale negativa, percepita come triste; un modo minore ed una dinamica stimolante evocano un sentimento di collera o di paura, mentre un modo maggiore ed un tempo veloce caratterizzano un brano allegro; una musica suonata in modo maggiore con un tempo lento, infine, è considerata rasserenante. Le risposte emotive alla musica sono riproducibili, in momenti diversi, nella stessa persona e in individui differenti, pertanto sono tali indipendentemente dagli stati d’animo e dalle situazioni contingenti. Perché succede questo? Quale significato ha avuto la musica nel corso dell’evoluzione umana?    La sensibilità alla musica inizia presto nella vita di un essere umano. Una melodia fatta ascoltare ripetutamente al feto continua ad essere riconosciuta, e preferita, dopo la nascita. Il neonato riconosce la voce della madre e del padre dalla loro musicalità e vive le emozioni da essa suscitate, di tristezza o di gioia, di collera o di paura, o rasserenanti, in base a modo e tempo con i quali la madre ed il padre suonano le loro voci al bambino. Queste esperienze musicali, di tipo affettivo, legate al rapporto neonatale con i genitori, verranno impresse nella mente emotiva in costruzione del bambino, senza che lo stesso possa averne poi ricordo (non ci è possibile ricordare cosa ci è successo prima dei tre-quattro anni), ma saranno determinanti nello sviluppo psicologico del bambino stesso. Questa presenza “genetica” della sensibilità musicale, fa supporre un ruolo molto importante della musica nell’evoluzione della specie. Tutti gli animali comunicano attraverso segnali musicali, pertanto, la musica è stata - per l’essere umano - il mezzo di comunicazione precedente l’uso della parola; la comunicazione verbale (la parola) è evoluzione e affinanamento della comunicazione musicale. Inoltre, la musica, per le emozioni che suscita, ha avuto anche un ruolo d’aggregazione sociale, fondamentale – quindi – per la sopravvivenza della specie; segnali musicali di paura hanno - così - permesso ai nostri antenati di riunirsi in branchi e meglio difendersi dai predatori, ad esempio. Una bella storia quella della musica!    Scrivi a: malaguti.cinzia@iol.it

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LA MUSICA E’ VITA