MANGIARE DI MENO oppure ........= VIVERE DI PIU'

Gennaio 2003

E’ noto da tempo che un regime alimentare ipocalorico fa bene alla salute.

Più precisamente, gli animali sottoposti per lungo tempo ad un’alimentazione povera di calorie sembrano presentare un ritardo dell’invecchiamento e delle patologie ad esso correlate, oltre ad una più lunga durata della vita.

Potrebbe essere così anche per l’uomo?!?

La scommessa della scienza è, però, quella di trovare un composto - non tossico – che induca gli stessi effetti della restrizione calorica senza dover …. soffrire la fame.

Sugli animali è stata testata una sostanza (2DG) che riduce il metabolismo del glucosio con effetti positivi, appunto, sullo stato di salute e sugli indicatori dell’invecchiamento.

Il 2DG, in sostanza, inganna la cellula inducendola a produrre quantità inferiori di metaboliti del glucosio.

Una teoria ipotizza che la restrizione calorica ed il 2DG, che la imita chimicamente, riducano la velocità alla quale i radicali liberi si formano e danneggiano le cellule. Più mangiamo, più radicali liberi si formano durante il metabolismo e la combustione; il 2DG rappresenterebbe un freno bio-chimico senza bisogno di abbassare drasticamente l’apporto calorico alimentare.

Il problema è che il 2DG a dosaggi alti ed assunti per lungo tempo, risulta tossico e allora ……..

La ricerca continua con il fine di migliorare la qualità della vita, ritardando gli effetti dell’invecchiamento cellulare sulla salute.

 

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