Regia: Jonathan
Demme
Attori principali: Denzel
Washington, Meryl Streep
Anno 2004
Genere: thriller
Produzione: U.S.A.
Jonathan
Demme è regista famoso per aver diretto
il pluripremiato “Il silenzio degli innocenti”.
Diciamo che lo caratterizza una certa vena
psicologica ai confini della fantasia e della fantascienza.
“The Manchurian candidate” tratta di un vero e proprio lavaggio
del cervello operato a spese di soldati della guerra del Golfo e di veri e
propri interventi sul cervello volti a manovrare la
volontà di determinate persone.
“The Manchurian candidate” è la
storia del candidato della potente industria Manchurian
Global, candidato alle
elezioni politiche americane.
Il nocciolo, il fulcro, il cuore del film è il potere
economico che è capace di fare di tutto per impadronirsi del
potere politico.
Demme non si schiera politicamente; in
certi aspetti il film ricorda Bush ed i suoi legami
con il potere economico mentre l’ambiziosa madre del giovane candidato Shaw richiama alla memoria Hillary
Clinton.
L’interpretazione di Maryl Streep, pur lontana dai suoi ruoli migliori, lascia il
segno nello svolgimento del film e nel coinvolgimento emotivo dello spettatore.
Il film – però - ha troppi toni cupi per apparire bello ed
il finale lascia nello spettatore l’amaro in bocca.
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